Le paure cambiano, anche se alcune restano le stesse. Per esempio, quella di non trovare un editore che pubblichi un mio libro. E’ una paura che ammetto con sincerità, soprattutto da quando ho scoperto che esistono delle scelte editoriali che esulano dalla qualità del testo e che dipendono esclusivamente dalle garanzie di vendita. Poi paura – o meglio, sgomento – dei preconcetti, anche da parte della critica, di chi decide di non leggere un tuo romanzo per colpa di una copertina o di una bandella, di chi ti etichetta “a pelle”, sulla base di un pregiudizio, o si approccia a un tuo libro senza conoscere la tua Storia, l’interezza del tuo lavoro. Paura che in questo proliferare di antologie manchino sempre le voci femminili, che i curatori/scrittori avvantaggino i loro amici e che le autrici siano discriminate e tagliate fuori da una sorta di snobberia maschile, come se sapessero scrivere solo raccontini erotici o intimisti. Paura di non scrivere un buon libro: questa è la prima paura della lista. La attenuo mettendo il naso fuori, occupandomi di altro, leggendo o andando al cinema, lasciando per un po’ il foglio in bianco.

Cibo… Mangio molte schifezze: patatine, pizze, gelati. Quando scrivo fumo talmente tanto che mi passa l’appetito. Sono vegetariana e odio il sushi. Mi piace bere buon vino. Mai fatto una dieta.

L’amore non si dice di Massimo Vitali

La scrittura è la sua grande passione e lo dimostra con le numerose lettere che il suo personaggio, Edoardo,...

Doctor Thriller, 29/04/2010

Giorgia Cantini

Giorgia Cantini, titolare di una agenzia investigativa a Bologna. Single quarantenne, solita sfiga con la sorella...

Fabio Lotti, 9/11/2009

Festival GialloMare

Cene con delitto, laboratorio di scrittura e incontri con gli autori sulla riviera marchigiana

Redazione, 29/06/2009