Si parla di letteratura del crimine a Genova, tra i caruggi che hanno ispirato parecchi giallisti. Palazzo Stella è un edificio rinascimentale, in uno slargo proprio nel cuore della città. Tanti autori giovani e meno giovani, tutti con la comune passione per la letteratura gialla e noir, presentati da Renato Di Lorenzo e Mario Napoli dell'associazione culturale Satura.

Si parla di thriller e di serial killer con Alessandro Maiucchi, autore di Orchidea, che racconta la specificità del proprio romanzo in cui la violenza è esercitata dalle donne sugli uomini. Sicuramente una prospettiva insolita, che fu ispirata all'autore romano dalla sfida lanciata da Stephen King ai lettori del suo On Writing.

Si parla di poliziesco agli albori con il professor Francesco De Nicola, ordinario all'Università di Genova, che presenta la riedizione di Il Settebello di Alessandro Varaldo. Ai più questo nome oggi non dice nulla, ma negli anni Trenta era un antesignano del genere, e la sua carriera venne stroncata da una legge fascista che vietava i polizieschi.

Si parla di noir con Giovanna Bandini, autrice di Il bacio della tarantola edito da Newton & Compton, una fosca storia ambientata nel Salento. L'autrice confessa che il personaggio le è rimasto dentro per vent'anni, da quando ragazzina vide una donna inquietante e bellissima proprio in quella regione. Stesso cognome ma nessuna parentela, Luca Bandini presenta il romanzo Controllo totale: un thriller fantascientifico ma non troppo, ambientato ai giorni nostri e con una trama che corre a filo attraverso l'Europa. Un giallo non consueto, senza investigatori, ma con gente comune che si aggrega per cercare la verità su un fatto che sconvolge tutti.

Fin qui la fantasia. Ma l'organizzazione di Satura, a cui si devono anche interessanti stacchi cabarettistici e musicali con artisti degni della ribalta nazionale, ha pensato anche al giallo reale. Dapprima con Cristiano Armati, preparatissimo studioso della storia criminale che presenta un libro edito da Newton & Compton che si intitola Italia Criminale. Racconta la vicenda del bandito Casaroli e il pubblico in sala lo segue proprio come fosse un romanzo giallo. Cattura la platea anche Daniela Campasso, che non è una scrittrice ma un sotto tenente della Polizia di Stato che comanda il Gabinetto di Polizia Scientifica. Con l'ausilio di due colleghi e di due persone tra il pubblico, analizza una scena del crimine all'uopo creata e parla delle tecniche di indagine. Dopo di lei Roberto Tondella, sessuologo, tiene una relazione su potere sessuale e crimine, chiarendo gli esatti confini del comportamento sessuale violento molto più ampi di quelli che comunemente crediamo.

Appuntamento al 2007!