Primavera 1944. Cinque partigiani presidiano, da alcuni giorni, un'importante postazione collinare. L'immobilità forzata li rende facilmente irritabili, ma Tizzo, momentaneamente a capo del piccolo

gruppo, è uomo capace di mantenere sotto controllo ogni nervosismo. Lontano in un campo sassoso, una contadina detta "Soprana" intona un canto. E' il segnale convenuto per avvertire i partigiani. Sulla strada bianca di polvere avanzano le camionette con i tedeschi, la postazione è scoperta e deve essere immediatamente trasferita.  Questo è l'avvio di Quattro bombe in tasca, una vicenda corale che si dipana attraverso alcuni momenti emblematici della guerra partigiana: il rastrellamento, la tortura, la rappresaglia, il sacrificio. Che non rimangono come scansioni astratte, ma diventano storia viva e bruciante fatta da personaggi, ognuno con un mondo dentro di sé.  

Lo spettacolo è scritto e diretto da Ugo Chiti,  in scena fino al 12 novembre a Napoli presso il teatro di Piazza Maggiore, in collaborazione con Il Pozzo e il Pendolo.

Per informazioni e prenotazioni: info@ilpozzoeilpendolo.it