Ancora un duo, ancora una strana coppia nell’editoria italiana, e ancora una volta un’uscita per la Collana Due thriller per due autori della Aliberti editore. Anche questa volta si tratta di due grossi nomi dell’editoria e della letteratura di italiana, Raffaele Crovi e Valerio “commissario Soneri” Varesi, i quali, con Il pesce siluro e altri racconti barbari, si sono cimentati con il format del racconto e della novella per l’ultima uscita di questo progetto editoriale dell’editore emiliano, che ha dato il via a una sorprendente serie di successi. I nomi degli autori che si sono cimentati nella serie è sorprendente (Macchiavelli, Narciso, Solito, Carlotto e tanti altri), come sono sorprendenti anche i risultati raggiunti, spesso, ci troviamo di fronte non a opere minori (come si potrebbe pensare dalle dimensioni delle novelle), ma a vere e proprie chicche, piccoli capolavori indispensabili per qualsiasi appassionato. E adesso questa splendida collana si è arricchita di altre due gemme.

 

Racconti barbari - Sei misteri, storie di inquietudine esistenziale, con epicentro la solitudine. Non è vero che la solitudine tempra il carattere degli uomini: la solitudine è una malattia, che produce una malattia; questa era anche l’opinione di Stendhal; Mann, ha aggiunto, in La morte a Venezia, che la solitudine genera sproporzione, assurdo e illecito, e, infine, Nabokov afferma, in Fuoco pallido, che la solitudine è "il campo di gioco del Male". E la messa in scena del Male è l’obiettivo di questi sei piccoli misteri, con il solo riscatto (in due casi) nel dialogo con gli altri.

Raffaele Crovi è nato nel 1934, vive tra Milano e Reggio Emilia. Laureato in legge, ha svolto la professione di produttore editoriale e televisivo. Poeta, narratore, saggista. Tra i suoi romanzi hanno particolare rilievo quelli della trilogia reggiana: La valle dei cavalieri (Premio Supercampiello 1993), Appennino (2003), e Cameo (2006). Tra le sue raccolte di poesia ricorderemo Elogio del disertore (1975), L’utopia del Natale (1982) e Pianeta terra (1999). Tra i suoi saggi hanno avuto particolare successo Parole incrociate (1995), Il lungo viaggio di Vittorini (1998), Le maschere del mistero (2000), e Dialogo con la poesia (2006). 

 

La pesca - "È stato quando hanno pestato quel tizio, quell’ungherese, che sono saltate fuori un mucchio di voci sul fiume, sulla golena e su quel che vi accade. L’avevano trovato davanti a casa di Ravazzoni steso su un fianco con le gambe e le braccia girate di lato come i cani che dormono. Forse era stato mollato da una macchina di notte".

A Sacca, sull’argine del Po, un luogo dove la solitudine è fredda e densa come la nebbia di fine autunno, da un po’ di tempo c’è un insolito via vai di macchine. Scavallano l’argine, scendono in golena e vanno a morire in mezzo ai pioppeti. Che cosa cercano, in mezzo al nulla? Chi le aspetta, là dove terra e acqua si confondono?

 

Valerio Varesi è nato a Torino nel 1959. È redattore di La Repubblica. Ha esordito come scrittore di romanzi noir nel 1998 con il romanzo Ultime notizie di una fuga. Il suo personaggio, il commissario Soneri, si è presto imposto come uno degli investigatori più amati dal pubblico dei lettori. La sua popolarità lo ha portato sugli schermi con la serie Tv Le inchieste del commissario Soneri, con Luca Barbareschi nella parte del protagonista.