Marsilio Black e viva e lotta insieme a noi. La collana ai limiti del noir diretta da Jacopo De Michelis, dopo una pausa abbastanza lunga, esce ora con il secondo romanzo di William Christopher Baer, dopo aver già dato alle stampe il precedente Baciami, Giuda.

Sui tetti e nelle fogne di Denver, in vicoli bui, magazzini abbandonati e locali punk, bande di adolescenti giocano a uno strano e violento gioco di ruolo. Ma qualcuno comincia a confondere finzione e realtà, e la gente a morire davvero.

Quando un suo vecchio amico, il detective Moon, chiede a Phineas Poe, ex sbirro tormentato appena tornato in città in cerca di un po’ di pace, di indagare ufficiosamente sulla scomparsa di un agente di nome Jimmy Sky, Phineas viene risucchiato suo malgrado nel mondo pericoloso e allucinato del Gioco delle lingue. Tutti quelli che incontra hanno personalità multiple, e lui stesso comincia a poco a poco a smarrire la propria identità. Se riuscirà a non impazzire per il tempo necessario a ritrovare l’agente Sky, potrebbe anche vincere.

Una claustrofobica storia di disperazione urbana, paranoia e suspense, in cui Baer rompe i confini tra noir, fantasy e crudo realismo confermandosi come una tra le voci più forti e originali nel panorama della narrativa di genere contemporanea.

Will Christopher Baer è nato nel 1966 nel Mississippi. Ha vissuto in molti posti e fatto i lavori più diversi, dal taxista allo sceneggiatore, dal barista all'insegnante, al musicista. Oggi abita in California con la moglie e due figli. Il gioco delle lingue è il secondo capitolo della trilogia di Phineas Poe, insieme a Baciami, Giuda (Marsilio 2005) e Hell's Half Acre. Il suo sito Internet è: www.willchristopherbaer.com

Will C. Baer, Il gioco delle lingue

Marsilio Black, 2006

pp. 318

ISBN 8831788779

€ 16