Elizabeth Peters - al secolo Barbara Louise Gross Mertz - è, come molti lettori di gialli sanno, una scrittrice britannica autrice di decine e decine di romanzi gialli, molti dei quali hanno come protagonista Amelia Peabody, come quello ora in libreria dal titolo L’enigma della Piramide Nera.
In Italia sono stati già pubblicati alcuni suoi romanzi (circa una decina) che ora vengono riproposti in versione integrale e con una nuova traduzione, la serie che ha come protagonista Amelia Peabody una classica zitella inglese (almeno nel primo romanzo) appassionata di storia egizia e che proprio durante uno scavo si innamora di un “concorrente” che poi sposerà e poi in molte avventure sarà protagonista anche il loro figlioletto. In tutto la serie “Peabody” conta ben diciotto romanzi, poi la serie di Vicky Bliss con cinque e quella con Jacqueline Kirby con quattro e poi ancora circa quaranta romanzi vari. Una bella produzione non c’è che dire!
La Peters scrive con ottima vena ironica e divertente, i suoi sono gialli tranquilli, non paurosi, buoni i personaggi e ben definiti; dipinge un quadro accattivante e realistico dell’Egitto di fine Ottocento.
La nuova stagione di scavi in Egitto si annuncia eccezionale per Amelia Peabody, suo marito Radcliffe Emerson e il loro vulcanico figlioletto Ramses, che a soli otto anni si comporta già come un esperto archeologo. 
la Mente Criminale, 1'inafferrahile ladro che ha gia tentato di uccidere lei e suo marito Emerson e che, evidentemente, non ha alcuna intenzione di lasciarli in pace. Tuttavia, per trasformarsi da preda in cacciatore, Amelia dovra attingere a tutto il suo coraggio e acume, perchè quel nemico senza scrupoli sembra un fantasma senza volto e senza storia, che gira tra piramidi e sfingi seminando paura e morte...
L’enigma della Piramide Nera di Elizabeth Peters (Lion in the Valley, 1986, Traduzione Maria Barbara Piccioli, Editrice Nord, Collana Narrativa 248, pag. 359, euro 16,60) - ISBN 88-429-1425-8
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