La Victoria Cross è la massima decorazione al valor militare di tutte le forze armate britanniche.

La sua istituzione risale alla metà del XIX secolo. A tutt’oggi, come allora, viene forgiata nel ferro dei cannoni catturati all’armata russa nell’assedio di Sebastopoli, durante la guerra di Crimea.

In più di centocinquant’anni, di tale onorificenza sono stati insigniti meno di millequattrocento uomini.

E’ una medaglia che viene concessa di rado, solamente in casi unici di eccezionale eroismo “di fronte al nemico” e in situazioni di “estremo pericolo”.

Il che, tradotto in soldoni, vuol dire che su 10 decorati, 9 crepano da… eroi.

Decorati alla memoria.

Con la Victoria Cross.

Evidentemente, questo titolo già la dice lunga sui contenuti del terzo capitolo di Sniper, la serie action thriller che la TEA sta riproponendo, a distanza di alcuni anni dall’originale edizione su Segretissimo.

Victoria Cross, infatti, era originariamente apparso sulla celebre collana da edicola della Mondadori nel dicembre del 2000. I fans di più recente acquisizione di Alan D. Altieri aspettavano con ansia la ristampa di tale romanzo (che segue Campo di fuoco e L’ultimo muro), così come gli ammiratori di lunga data attendono da tempo, con fedele pazienza, Sniper 4: Orizzonti di acciaio. Un inedito che si preannuncia particolarmente interessante sia per location principale (Filippine) che per la presenza di una guest star d’eccezione: Chance Renard, il Professionista, il personaggio seriale ideato da Stephen Gunn, a sua volta colonna di Segretissimo e ristampato come TEADUE.

 

Ma chi è Russell Brendan Kane?

Così ci rispose Altieri in un’intervista rilasciata per la nostra rubrica Spie nel mirino del 31 gennaio 2005

(http://www.thrillermagazine.it/rubriche/453/).

Tenente-Colonnello del celebrato e famigerato Special Air Service britannico, Russell Brendan Kane ha sulle spalle tutte le contraddizioni e tutti i dubbi di un’epoca demente come la nostra. Ciò che lo segna nello spirito è una dura PTSS (Post-Traumatic-Stress-Syndrome, Sindrome da Stress Post Traumatico). Ma questa sindrome non viene da una qualche guerra bensì dalla morte del proprio padre. Russell Kane infatti è un medico. Che si è ritrovato impotente di fronte alla fine di un uomo che conosceva poco ma che amava molto. È da questo evento, da questa colpa interiore mai totalmente elaborata, che viene il suo intrinseco death wish, desiderio di morte. Dal tentativo di (impossibile) espiazione di questa colpa viene il suo arruolamento prima nell’esercito britannico, quindi nella brutale “selezione SAS”, la massacrante odissea che porta ben pochi uomini a entrare in quella che non solo io chiamo “la élite degli assassini”. Ma la contraddizione, gettata fuori dalla porta, rientra dalla finestra. A ogni missione Kane si lascia dietro una scia di cadaveri ma finisce, inevitabilmente, con il compiere una qualche chirurgia estrema.

In sostanza, Russell Kane è un uomo costantemente in bilico tra il tentativo di preservare la vita e l’orrore di toglierla.

 

Riportiamo in chiusura la quarta di copertina di Victoria Cross, così come proposta dall’editore.

 

Per tutti gli uomini esiste un limite, anche per i più duri, anche per quelli che sono già stati all’inferno e ne sono tornati. Dopo un’ennesima spedizione finita in un bagno di sangue, dopo un ultimo scempio diffuso in tutto il mondo in diretta via satellite, anche per Russell Kane, il letale master-sniper dello Special Air Service britannico, è giunto il momento di ritirarsi. Kane è pronto a voltare le spalle al Reggimento, alle tenebre delle missioni segrete, alla guerra globalizzata in cui amico e nemico sono concetti astratti, per tornare nell’unico luogo – le Highlands scozzesi – dove il suo cuore batte un ritmo diverso da quello delle armi automatiche. Ma per un soldato come Kane, per un guerriero come lui, il passato è un incubo pronto a mordere, e il ritorno a casa nient’altro che un nuovo viaggio all’inferno.

 

Sul sito ufficiale della TEA, la distribuzione di Victoria Cross è prevista per il giorno 18/05/06.