Continua la serie di numeri speciali di Segretissimo dedicati al personaggio di Russell Brendan Kane con la firma di Alan D. Altieri (Sergio Altieri). Da luglio in edicola, ecco Sniper Extreme. Victoria Cross.

Dalla quarta di copertina:

Ancora una missione. Ancora dentro quel tunnel senza uscita di luoghi maledetti. Questa volta il teatro è la remota Katawan Island, ex colonia britannica precipitata nell’incubo di un regime sanguinario. Un pugno di combattenti in avanscoperta contro un’orda di feroci simba imbottiti di droghe e armati di machete, su un’isola affiorata direttamente dall’inferno. A capo del manipolo Russell Brendan Kane, sniper del SAS, l’élite delle forze speciali. Addestrato a uccidere oltre i limiti della resistenza umana, al di là dei parametri della coscienza. Ma la sua mente è una terra di nessuno popolata di demoni. Anche per l’uomo delle ombre esiste una fine, e dopo l’ennesimo insensato gioco al massacro verrà forse il momento di ritirarsi, di lasciarsi alle spalle le operazioni nere per tornare alle origini. Segnato da cicatrici che mai potranno rimarginarsi. Che nessuna decorazione al valore potrà compensare. Per guardare in faccia gli spettri del suo passato.

Ecco l’incipit:

Vento.

Duro, gelido. Impietoso come la rabbia del nord. Urlava sulla roccia basaltica torturata dagli elementi. Ancestrale labirinto di crepacci, rostri, fenditure. Labirinto di cicatrici scavate nella cordigliera dalle immani forze sotterranee delle glaciazioni. Alle quote inferiori, il basalto si disperdeva su pareti coperte di erba dal colore metallico, avvelenata dalle piogge acide.

Il vento sibilava lungo le pendici della gola. Strappava turbini di ghiaccio dai crepacci. Disturbava neri uccelli da preda. Era un luogo abbandonato dagli dei, maledetto dagli uomini. Anche il suo nome era un nome maledetto: Devil’s Anvil, Incudine del Diavolo.

— Distanza… Datemi una coordinata di distanza!

Alta frequenza intercom. Un diverso labirinto. Invaso dalla statica, pieno di distorsioni.

— Negativo. Ripeto: negativo. Non lo vedo.

Scricchiolii di elettromagnetismo frantumato, rantoli di un’agonia annunciata.

— Io dico che lo abbiamo proprio di fronte! Zero-cinque-zero. Forse zero-cinque-cinque…

L’uomo vuoto mantenne copertura dietro la roccia cosparsa di lichene. Un uomo vuoto dentro. Aveva voltato le spalle alla coscienza. Non conosceva il significato del rimorso. Ignorava la paura. Solo che quella montagna dal nome maledetto era l’ultimo luogo della terra in cui avrebbe voluto trovarsi. Osò sporgere un quarto di occhio. Il vento dell’Incudine del Diavolo parve tagliargli la faccia in due. Il vento lo fece lacrimare, offuscando il paesaggio.

Sergio “Alan” D. Altieri, laurea in Ingegneria, autore, sceneggiatore, traduttore, è tra i massimi narratori italiani del thriller d’azione estrema. Nel suo primo romanzo, Città oscura (1981), è di scena una Los Angeles da incubo metropolitano, ripresa poi nel seguito, Città di ombre (1991). Ultima luce (1994), thriller futuristico ambientato in un mondo in cui il global warming è prossimo al limite critico, viene considerato un punto di svolta nella narrativa di anticipazione. In Kondor (1997), vincitore del Premio Scerbanenco, Altieri precorre i tempi presentando un’apocalittica guerra mediorientale ad alta tecnologia. Con la Trilogia di Magdeburg (Corbaccio, TEA), Altieri compie un salto tematico affrontando in chiave d’intrigo storico e di saga bellica la disastrosa Guerra dei trent’anni (1618-1648). Nella serie Sniper, creata espressamente per Segretissimo, Altieri riscrive le regole del combat thriller ad altissima tensione. Per saperne di più sull’opera di Alan D. Altieri: http://it-it.facebook.com/pages/Alan-D-Altieri/42318590669 e http://it.wikipedia.org/wiki/Alan_D._Altieri.

Sniper Extreme. Victoria Cross (Segretissimo Special n. 39), 308 pagine, euro 7,90