Scoprire il volto di un serial killer non è per gli investigatori il vero momento della verità. La scoperta più ardua e inquietante per loro avviene prima, quando attraverso indizi e prove mettono in luce che molteplici eventi delittuosi sono legati da una serialità.

 

In questo saggio si parla di Donato Bilancia, un serial killer anomalo. Il primo omicida seriale italiano. Ha colpito in luoghi diversi, dalla Liguria al Piemonte. Anche le sue vittime sono state molto diverse: giocatori d’azzardo, cambiavalute, metronotte, prostitute e impiegate. I moventi sono stati la rapina, il sesso, la vendetta o talvolta, apparentemente, nessuno. Il RIS di Parma, dall’esame dei reperti, scopre però il legame che collega questi omicidi: un revolver Smith & Wesson munito di insolite cartucce. È aperta così la caccia all’assassino più inclassificabile, e tra i più spietati, della storia del crimine. Le indagini, la cattura di Donato Bilancia, l’angosciante ricostruzione dei suoi diciassette omicidi, alimentano una vicenda investigativa reale che supera qualsiasi intreccio poliziesco immaginario. Il tenente colonnello Luciano Garofano, protagonista di questa vicenda, la racconta per la prima volta: i lettori vivranno un’esperienza forte e avvincente in modo esclusivo.

 

In Delitti Imperfetti Atto II, il più celebre scrittore-investigatore italiano affronta anche altri casi meno famosi ma d’interesse non minore. Un’anziana signora di Dobbiaco, violentata e massacrata dalla persona più insospettabile, è al centro di uno dei racconti. Il RIS di Parma, in questo caso, viene a capo di un enigma impenetrabile grazie a un autentico exploit tecnico-investigativo: lo screening genetico di un’intera popolazione. Un classico triangolo sentimentale sfocia, a Valdobbiadene, in un fatto di sangue altrettanto classico, ma dalla soluzione tremendamente complicata: da una traccia di sangue lasciata su uno zerbino si arriva al colpevole. Una coppia criminale veneto-campana, una donna e il suo socio, medita un “delitto perfetto” ai danni del marito di lei, un geologo tedesco. Affari malavitosi e rancori coniugali si mescolano in un racconto dal finale doppiamente tragico.

Luciano Garofano ritorna ai suoi lettori coi nuovi casi del RIS di Parma, mostrando nuovi aspetti del crimine, e le tecniche sempre più avanzate che il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri mette in campo per contrastarli.

 

Così la stampa su Delitti imperfetti Atto II:

“Queste storie vere si leggono come un giallo e talvolta si è portati a sperare di trovarsi di fronte alle fantasie di un maestro del noir.” - Corriere della Sera

“In Delitti imperfetti sono esposti, in tutta la loro crudezza ma senza morbosità, casi che solo quindici anni fa sarebbero rimasti irrisolti.” - La Stampa

“Attraverso la lettura di Delitti imperfetti, i profani vengono guidati nella complessità dell’indagine criminale. Inevitabile il successo di pubblico.” - Tv Radiocorriere

“Il colonnello Luciano Garofano racconta molti anni d’indagini in un libro appassionante e vertiginoso.” - Vanity Fair

 

Luciano Garofano è tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri. Laureato in scienze biologiche, si è specializzato in tossicologia forense e dal 1995 comanda il Reparto investigazioni scientifiche di Parma, che ha competenze su tutto il Nord Italia. Ha svolto numerose perizie in casi giudiziari di risonanza nazionale, tra cui la strage di Capaci, il delitto di Cogne e l’omicidio di Desirè Piovanelli. Attualmente è docente di tecniche del sopralluogo e criminalistica nel master in scienze forensi presso l’Università degli Studi di Parma. Nel 2004 Marco Tropea Editore ha pubblicato Delitti imperfetti, che ha ispirato l’omonima fiction televisiva trasmessa da Mediaset.

Aurelio Pino è consulente editoriale e traduttore. Lavora a Milano.

 

Delitti imperfetti atto II Nuovi casi per il Ris (Marco Tropea Editore, 2005) di Parma di Luciano Garofano