The Night Of – Cos'è successo quella notte?” è una miniserie televisiva statunitense di otto puntate di genere crime.

La miniserie è stata scritta da Richard Price e Steven Zaillian ed è basata sull'originale della BBC del 2008 Criminal Justice di Peter Moffat.

Il progetto iniziale prevedeva James Gandolfini come attore protagonista nel ruolo dell’avvocato Jack Stone. Dopo la sua morte nel 2013, era stato annunciato che Robert De Niro avrebbe preso il suo posto. Tuttavia, per via di altri impegni recitativi, De Niro alla fine è stato rimpiazzato da John Turturro.

La trama

La vita dello studente universitario Nasir "Naz" Khan, di origini pakistane, piomba nel caos quando una sera esce di casa a New York e per raggiungere una festa a Manhattan prende in prestito il taxi del padre. Naz finisce per perdersi e per dare un passaggio a una ragazza con cui trascorre la serata a base di sesso e droga. Quando nel cuore della notte si risveglia, la trova morta nel letto in un bagno di sangue. Incastrato dall'arma del delitto e da diverse testimonianze, Naz si affida all'aiuto di un avvocato caduto in disgrazia, John Stone, per dimostrare la sua innocenza al processo.

Nonostante i numerosi giudizi lusinghieri che si leggono in rete, la serie ha ampiamente deluso per più di un motivo:

1 Remake

Il fatto che la serie sia un remake dell’originale non depone a suo favore. Difficile se non impossibile vedere un rifacimento che sia all’altezza o più raramente meglio dell’originale. Si fa fatica a capire il motivo di rifare un prodotto quando questo è già di buon livello. Ci sono stati diversi esempi, uno tra tutti la serie scandinava The bridge, che produttori con poche idee e molto confuse hanno provato a rifare in diverse salse, senza mai raggiungere il successo dell’originale.

2 Crime, legal o carcerario

La serie è un minestrone di generi senza una vera e propria connotazione ben marcata. L’identificazione per una serie è fondamentale e non caratterizzarla, volutamente o non, è comunque un errore imperdonabile.

3 Suspense

La prima puntata inizia bene, con un canovaccio classico (sullo stile di Qualcosa di travolgente, film del 1986 di Johnatan Demme, con una impareggiabile Melanie Griffith e un superbo Ray Liotta). Il protagonista, che si trova coinvolto in una serie di eventi in escalation -anche grotteschi e kafkiani all’interno di una drammaticità di fondo-, finisce col trovarsi al centro di una indagine di omicidio. Purtroppo però poi finisce un po' tutto li, nel senso che a parte alcuni dejà vu ad uso e consumo dello spettatore, poi non si concretizzano snodi di vera suspense. La più grave nota dolente è l’assenza di un vero colpo di scena finale che obbligatoriamente deve contraddistinguere un crime come questo. Ci si aspetta un qualcosa che mai avviene.

4 Personaggi

Il protagonista Nasir Khan detto Naz, interpretato da Riz Ahmed, attore e rapper britannico di origine pakistane, regge la parte solo per un paio di episodi. Forse complici anche gli sceneggiatori, nell’evoluzione della trama. Non bisogna commettere l’errore di stereotipare i personaggi, ma neppure mancare di coerenza, trasformandolo nel ras del carcere, dedito a spaccio e vessazioni. No, non sta in piedi.

Altro personaggio poco coerente Freddy Knight, interpretato da Michael K. Williams, un pugile di colore finito in galera che si atteggia a fine intellettuale e appassionato di scacchi che diventa senza una ragione plausibile il mentore di Naz, ben sapendo che nelle patrie galere americane tra diverse comunità non corre buon sangue.

L’unico che si salva è naturalmente John Turturro, anche se probabilmente qui vive di rendita in virtù di tutte le sue mirabili performance precedenti. Un personaggio trasandato il suo, ma di grande acume, un po’ in stile Colombo, ma legal, anche senza raggiungere le vette inarrivabili del grande Peter Falk.

5 Incongruenza fatale

Chi nell’attuale era tecnologica non possiede uno smartphone in grado di aiutarlo a orizzontarsi in una città come New York, che, per chi ci è stato, ha una struttura urbana tra le più semplici da esplorare al mondo? Ma naturalmente il protagonista di The night of… che è in grado di perdersi nella grande mela, senza che gli venga in mente di consultare Google Map… Non sappiamo come inizi la serie originale, ma essendo del 2008 forse aveva più ragion d’essere che uno potesse perdersi senza un GPS. Un maggiore sforzo degli sceneggiatori avrebbe potuto ovviare a questo che è il grave peccato originale della serie.

6 Titolo

Finendo, una considerazione sul titolo, che è un “non finito”, quindi migliore non poteva essere scelto. Era un indizio per capire se guardare la serie o meno, ma purtroppo è passato inosservato.