La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande giallo a sfondo storico firmato da Benjamin Monferat: Il mistero della Torre Eiffel (Der turm der Welt, 2016).

La trama

Parigi, ottobre 1889. Mancano solo due giorni alla fine dell’esposizione universale, l’evento mondiale che sembra aver mitigato, seppure per poco tempo, l’esplosiva situazione internazionale. La Ville Lumière è invasa da folle ammaliate, che osservano con stupore le meraviglie di ogni tipo sparse per Parigi. Ma una capitale mondiale gremita di gente è anche una polveriera pronta a esplodere. E infatti, quando i cadaveri di due investigatori dei servizi segreti francesi vengono trovati infilzati alle lancette dell’orologio della Galerie des Machines, tutto sembra far presagire una catastrofe. L’ora segnata dalle lancette scandirà gli ultimi due giorni dell’Esposizione, in una corsa contro il tempo che lega, in un fatale intreccio, il destino dell’Europa a quello di alcuni dei visitatori della mostra.

L'incipit

L'ora gettava ombre sinistre.

La pallida luce della luna penetrava attraverso il tetto della sala. Non vi era resistenza alcuna, poiché l'edificio era stato ideato a tal fine: per dar vita a una sinfonia di vetro e acciaio. Come una serra gigantesca troneggiava sui suoi abitanti meccanici, che sembravano prendere fiato in sogni fumanti, sibilanti, sferraglianti. La galleria delle macchine, la sala macchine, era il cuore pulsante dell'Esposizione Universale, un cuore che tuttavia di notte batteva piano, troppo piano per l'umana percezione. Penombra. Regnava il silenzio, quando l'Esposizione più grande che il secolo avesse visto, aveva chiuso le porte per la notte.

Ma non quella notte. Vi erano mormorii, stralci di conversazioni. Un nervoso raschiarsi la gola, di tanto in tanto leggeri colpi di una tosse strozzata. E poi vi erano altri rumori, ancor più indistinti, che sembravano dovuti a una deglutizione forzata, come se qualcuno stesse cercando di mantenere il contenuto dello stomaco al proprio posto.

In un largo semicerchio gli uomini circondavano l'enorme orologio meccanico di Berneau, quella grandiosa invenzione che, fino a quel momento, era riuscita a indicare l'ora con ineguagliabile precisione. Il colosso, alto svariati metri, che ospitava il meccanismo di filigrane, si ergeva in un posto d'onore alla fine della sala. I suoi cugini più piccoli sembravano mantenere le distanze, in segno di rispetto.

L'autore

Benjamin Monferat è uno pseudonimo dietro il quale si cela Stephen M. Rother, scrittore e storico. È cresciuto vicino a una piccola stazione ferroviaria nella Germania centrale, quindi le storiche locomotive a vapore fanno parte dei suoi ricordi. La vita di suo nonno, vissuto durante il Terzo Reich, costretto a collaborare con il regime e contemporaneamente attivo oppositore, è stato uno dei motivi che lo hanno spinto a scrivere Lo strano mistero dell'Orient Express.

Info

Il mistero della Torre Eiffel di Benjamin Monferat (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 814), 576 pagine, euro 10,00 (in eBook, euro 0,99) – ISBN 9788822711649 – Traduzione di Daniela Palmerini e Giulia Priore