La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di dicembre (n. 1391) presenta L'insospettabile (The Unsuspected, 1946), di Charlotte Armstrong.

Il romanzo è apparso in Italia unicamente nel 1955 come numero 59 della storica collana Garzanti "Serie Gialla".

La trama

Tutti indossano una maschera per nascondere qualche segreto. Ma ci sono persone i cui segreti non sono innocenti e che porteranno la maschera per tutta la vita senza mai essere sfiorate dalla minima ombra. Hanno commesso delitti rimasti insoluti, o perfino ignoti. Sono gli insospettabili. Da quando la giovane Rosaleen si è uccisa, a chi la conosceva il suo gesto continua ad apparire assurdo, inspiegabile. Il messaggio d’addio, poi… No, per chi la conosceva quelle frasi non sono farina del suo sacco. Tanto più dopo che la cugina, Jane, ha scoperto che il testo è stato copiato da un vecchio libro. Rosaleen lavorava come segretaria per Luther Grandison, celebre uomo di cinema e di teatro. Forse aveva visto qualcosa di strano, di terribile, e lui l’ha assassinata allestendo una messinscena. In questo è un vero maestro. Ora che Jane è riuscita a farsi assumere al posto della vittima, sta a lei mettere alla prova la sua teoria. Dimostrando che il grande regista è uno di loro. Un insospettabile.

L’incipit

Un lunedì di febbraio, troppo tardi per il pranzo e troppo presto per il tè, il ristorante era pressoché deserto. Un gruppo di ragazze dall’aria massiccia stava litigando sul conto, con grida alte e scherzose. A un altro tavolo due uomini mangiavano in fretta, chiacchierando del più e del meno.

Una ragazza che indossava un abito azzurro polvere aspettava nell’atrio. Era un tipo di ragazza burro-e-uova, crema-e-zucchero, con capelli biondi, incarnato rosa pallido e grandi occhi azzurri. Il suo nasino, un poco rivolto all’insù in punta, sarebbe potuto servire da modello per un illustratore di libri per bambini. Attraente, niente da dire.

L’uomo che entrò quasi di corsa attraverso la porta girevole poteva essere definito, con una certa qual approssimazione, alto, bruno e abbastanza bello. Robusto, appariva un po’ troppo magro per il suo elegantissimo vestito. La ragazza in azzurro si alzò. Non si assomigliavano per niente, quei due. Vedendoli, nessuno avrebbe immaginato che fossero parenti. Ma chi li avesse osservati attentamente avrebbe compreso che dovevano pensarla allo stesso modo e che la ragazza era in ansia per l’uomo.

Gli posò una mano su una manica. — Andiamo in un angolo.

L'autrice

Charlotte Armstrong (1905-1969), statunitense, dopo aver lavorato come pubblicitaria e giornalista di moda, si è dedicata alla letteratura scrivendo commedie teatrali per una piccola compagnia da lei diretta. All’inizio degli anni Quaranta pubblica il suo primo giallo, brillante esordio cui fanno seguito numerosi romanzi e sceneggiature cinematografi che e televisive, che la consacrano come eccellente autrice di suspense. Nel 1957 ha vinto il premio Edgar. Si è firmata anche come Jo Valentine. Il suo personaggio più noto è l’ex professore di storia MacDougal Duff.

Extra

All’interno, il racconto Tre voci di Fabrizio Fondi, vincitore del premio Gran Giallo Città di Cattolica 2016.

Info

L'insospettabile di Charlotte Armstrong (I Classici del Giallo Mondadori n. 1391), 224 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Tasso