La Timecrime, marchio della Fanucci Editore, inserisce nel suo catalogo il nome dell’ autore: Kem Nunn con il romanzo Chance (Chance, 2014).

Di questo autore in passato sono stati tradotti, da Meridiano Zero, due suoi romanzi dal titolo Pomona Queen e Surf city.

Il protagonista, Eldon Chance, è un neuropsichiatra forense di San Francisco, ha una carriera di successo ed è molto richiesto in tribunale per fornire analisi di persone con disturbi mentali di vario genere.

La vita di Chance, che lui aveva organizzato molto accuratamente, sta cadendo a pezzi a causa di un costoso divorzio; è alla ricerca di un appartamento quantomeno dignitoso e sta cercando anche di vendere alcuni mobili di un certo pregio. Per fare questo si è rivolto a un commerciante di mobili usati e qui causalmente ha conosciuto un uomo, Big D. che vi lavora. Quest’ultimo è una persona di poche parole, con una sua filosofia molto particolare, racconta che è stato in Iraq e anche se veterinario ora lavora come restauratore di mobili.

Nel contempo Chance ha dei colloqui con Jaclyn Blackstone, una paziente affetta da disturbo dissociativo dell'identità, infatti la donna o più precisamente il suo alter-ego Jackie è molto brava a manipolare le persone, Chance se ne sente attratto sessualmente e la donna lo intrappola in una rete di sesso e inganni, mistero e crimine.

E’ una situazione molto particolare e pericolosa in quanto Chance conosce molto bene il pericolo a cui va incontro nell’avere rapporti troppo personali con una paziente, inoltre il marito della Blackstone è un detective della omicidi di Oakland, corrotto e violento sia nei confronti della moglie (verso la quale ha una morbosa gelosia) che nel suo lavoro. Saputo che Chance si occupa di sua moglie come paziente, lo minaccia pesantemente arrivando addirittura a paventargli possibili rappresaglie verso sua figlia.

Nonostante il pericolo del marito tra Chance e Jackie inizia una bollente relazione e improvvisamente il neuropsicologo si trova calato in un mondo sotterraneo violento e imprevedibile, molto lontano dal decoro e dalla tranquillità delle aule del tribunale.

Parlando con Big D della sua situazione e del pericolo che sta correndo sia lui che sua figlia, Chance intravedere una possibile soluzione. Ma la cura molto spesso è più dannosa della malattia.

Un romanzo intenso, sottile, giocato su una suspense psicologica portata all’estremo, lungo la linea che divide normalità e pazzia, vita e morte.

l’autore:

Kem Nunn è nato nel 1948 in California. Scrittore e sceneggiatore, collabora come autore con il canale HBO. Considerato tra i massimi esponenti del noir americano contemporaneo, con Chance – romanzo che ha ispirato l’omonima serie tv con protagonista Hugh Laurie, già rinnovata per una seconda stagione – fa il suo ingresso nel catalogo Fanucci Editore.

la quarta:

Quando Jaclyn Blackstone varca la soglia del suo studio, Eldon Chance non può immaginare che quella che all’apparenza è solo l’ennesima paziente affetta da amnesie possa rappresentare il più grave pericolo che abbia mai corso. Il dottor Chance è un rinomato neuropsichiatra di San Francisco nel bel mezzo di un divorzio difficile, alle prese con i problemi di una figlia adolescente piuttosto complicata, con l’invidia dei colleghi e con grane finanziarie che non gli danno tregua. Jaclyn, affetta da un grave disturbo della personalità, lo intrappola in una rete di sesso e inganni, mistero e crimine, in una dimensione psichica in cui il binario della realtà scorre parallelo a quello dell’illusione. Il dottor Chance sa che l’unico modo per uscire vivo da quel gioco estremo è guardare negli occhi la follia, riconoscerne le facce, sventarne le insidie e allo stesso tempo coglierne le infinite inclinazioni, ma per far questo ha bisogno di ritrovare quell’istinto di sopravvivenza rabbioso, al limite dell’irragionevole.

Chance di Kem Nunn (Chance, 2014)

Traduzione Tessa Bernardi 

Fanucci Editore, Marchio Timecrime, pagg. 344, euro 14,90