La Newton Compton porta oggi in libreria un grande thriller psicologico, romanzo d'esordio di A.J. Banner: Un vicino di casa quasi perfetto (The Good Neighbor, 2015).

La trama

Shadow Cove, nello stato di Washington, è il tipo di città che tutti sognano: strade pittoresche, foreste lussureggianti e piacevoli vicini di casa. Questo è ciò che Sarah ha sempre pensato, insieme al marito, il dottor Johnny McDonald. Ma troppo presto scopre che sotto l’apparente tranquillità quella cittadina da sogno non è così ordinata e quieta, e i suoi abitanti sembrano avere qualcosa da nascondere… Una sera di ottobre, mentre il marito è lontano per lavoro, una tragedia improvvisa manda in frantumi il suo mondo. Distrutta dal dolore, mentre è intenta a rimettersi in piedi, Sarah scopre un segreto scioccante che la costringe a dubitare di tutti coloro che le stanno accanto, i suoi concittadini come i suoi amici, e persino qualcuno di ancora più vicino… Una stupefacente rivelazione e un finale impossibile da intuire fanno di questo romanzo uno dei thriller psicologici dell’anno.

L'incipit

Sto annegando. La corrente del fiume mi sfianca. Ho calciato via gli stivali, ma i jeans zuppi mi si sono incollati alle gambe. Mi brucia il petto per il bisogno d'aria. Dov'è lei? L'ho persa di vista… no, eccola, vicinissima alle cascate. La sua testa galleggia sulla superficie dell'acqua, il volto pallido guarda verso l'alto. Le labbra blu.

Mi lancio verso di lei, ma la corrente mi trascina giù. Ingoio grandi sorsate d'acqua. Lotto con tutte le mie forze per riemergere e ci riesco, sputando fango e limo. Il rombo della cascata si trasforma in un fragore assordante.

«Sti arrivando!», urlo. «Afferra qualcosa!». È cosciente? O meglio, è ancora viva? Chiedo aiuto gridando con quanto fiato ho in gola, ma le mie urla stridule si perdono nella tempesta. Braccio destro, sinistro, allunga, tira. Non sento più le dita delle mani. Lo stesso vale per i piedi. Nel cielo si vedono dei lampi, poi si sente un tuono. Una voce familiare urla qualcosa dalla cima della collina, una figura scura si muove lungo la riva.

«Bon voyage a entrambe», grida la voce trionfante. «Che liberazione!»

L'autrice

A.J. Banner è cresciuta leggendo Agatha Christie, Daphne du Maurier, e altri maestri del mistero. Ha sottratto furtivamente tutti i thriller dalla biblioteca dei genitori, anche i libri proibiti, e questo materiale, dopo anni, ha fornito spunti e ispirazioni per il suo primo thriller psicologico, Un vicino di casa quasi perfetto. Nata in India e cresciuta in America del Nord, ha sempre sognato di scrivere storie in cui nulla è ciò che sembra. È al lavoro sul suo prossimo romanzo nella casa dove vive con il marito, nello Stato di Washington.

Info

Un vicino di casa quasi perfetto di A.J. Banner (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 677), 256 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 978-88-541-9071-9 – Traduzione di Elena Paganelli e Roberta Maresca