Person of interest. Nello slang della polizia si usa questa espressione quando si tratta di una persona sotto indagine, ma non ancora accusata di nessun crimine.

Il recente Datagate ha rivelato quello che solo in un telefilm si poteva ipotizzare. Prendendo a prestito le parole di uno dei due protagonisti della fortunata serie, Harold Finch, interpretato da un magistrale Michael Emerson, già visto in Lost possiamo dire che:

«Siamo sorvegliati, il governo dispone di un sistema segreto, una Macchina, che ci spia ogni ora di ogni singolo giorno. Lo so perché l’ho costruita io, ho ideato la macchina per prevenire atti di terrorismo, ma vede ogni cosa. Crimini violenti che coinvolgono persone comuni, persone come voi. Crimini che il governo considera irrilevanti. E poiché loro non avrebbero agito, decisi di farlo io. Ma mi serviva un socio, qualcuno con le capacità per intervenire. Le autorità ci danno la caccia. Lavoriamo in incognito, non ci troverete mai. Ma che siate vittime o carnefici, se esce il vostro numero, noi troveremo voi

A quanto pare il geniale Johnatan Nolan, autore della sceneggiatura di uno dei film più straordinari della storia del cinema, Memento e fratello minore di Christopher Nolan ha precorso i tempi.

 

E la bufera sull'amministrazione Obama, con l'Fbi che spia cellulari e web ne conferma il talento visionario.

La Macchina in questo caso ha un nome - Prism - ed è, secondo versioni ufficiali, rivolto solo a cittadini non americani e che vivono fuori dagli Usa. Una volta si era teorizzato l’uso di Echelon. Il governo ne ha giustificato l’esistenza e l’uso secondo il 'Patriot Act' configurandolo come uno strumento fondamentale per difendere la nazione.

Nella serie tv la lotta al crimine vede al fianco di Mr. Finch, un eccentrico milionario esperto di informatica che costituisce la mente del sodalizio, l’altro assoluto protagonista, Mr. Reese, interpretato da Jim Caviezel, un ex agente della CIA creduto morto che è il vero e proprio braccio armato.

Dopo l'attentato alle Torri Gemelle di New York Finch ha messo a punto una Macchina, un software che permette di prevenire crimini non ancora accaduti. La macchina però non offre tutte le risposte: individua solamente il numero di previdenza sociale del sospettato. Nessun altro dettaglio, nessuna prova di colpevolezza. Vittima o carnefice? Non importa, questi privati cittadini diventano così person of interest, sorvegliati speciali, controllati attraverso telecamere, computer, cellulari, carte di credito. Con un personalissimo angelo custode, Mr. Reese, che li accudisce o li punisce a seconda dei casi.

 

Questo tema era già stato trattato nel bellissimo Minority Report di Steven Spielberg, tratto da un racconto di Philip K. Dick (Rapporto di minoranza). In Minority Report la prevenzione del crimine si ritorce contro il detective John Anderton, alias Tom Cruise, il protagonista che un po’ come in Memento deve ricostruire gli accadimenti con pochi indizi in un percorso al contrario.

Person of Interest, però, è meno fantascientifico e come abbiamo potuto constatare meno futuribile. Sarà un caso che nell’episodio 15 appare - in immagini d'archivio - il presidente degli Stati Uniti Barack Obama?