Arriva in libreria un saggio sorprendente e appassionante come se fosse un thriller: Rifugiati di Paolo Posteraro.

         

Dalla quarta di copertina:

«Perseguitati per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un gruppo sociale e per le proprie opinioni politiche», così il nostro ministero dell’interno definisce i rifugiati.

Ma la storia recente spesso racconta vicende ben diverse: uomini in fuga dalle loro terre natie, braccati dalla giustizia internazionale o da polizie segrete, nascosti nelle ambasciate di Paesi amici. Perché in questo libro non si parla tanto di esuli scampati a eccidi etnici o religiosi, quanto piuttosto delle storie di singoli personaggi, più o meno noti, che hanno utilizzato gli strumenti della diplomazia internazionale per combattere dittature sanguinose o per le proprie battaglie personali. Eroi come Perlasca, ma anche personaggi controversi come Assange, capace di suscitare entusiasmi e critiche e di dividere l’opinione pubblica tra innocentisti e colpevolisti, o ex terroristi come Cesare Battisti. Paolo Posteraro – giornalista, già autore del saggio I peggiori anni della nostra vita. Da Craxi a Berlusconi – descrive con lucidità ed equidistanza le loro storie, svelando al contempo come funziona il diritto d’asilo, quali poteri abbiano le ambasciate e quale incessante lavoro diplomatico si nasconda dietro la risoluzione delle crisi internazionali.

        

Paolo Posteraro è nato a Roma nel 1982, ha ricoperto diversi incarichi pubblici, ha lavorato in televisione come consulente di programmi della RAI e di La7 e ha scritto per «L’Indipendente» e «Il Riformista». Nel 2010 ha pubblicato con Newton Compton il saggio I peggiori anni della nostra vita. Da Craxi a Berlusconi.

     

Rifugiati di Paolo Posteraro (Newton Compton - I volti della storia n. 256), 224 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 4,99) - ISBN 978-88-541-5380-6