Con Dave Brandstetter…

Paura nella notte di Joseph Hansen, elliot 2013.

“Il romanzo d’azione si può dire riuscito quando riflette un’epoca, una società” ed è “fondamentalmente tragico” ha scritto l’autore. “Volevo mostrare gli omosessuali come sono, non come di solito vengono presentati: cioè delle caricature” essendo lui stesso un omosessuale.

Los Angeles. Bande di meticci e di neri che si affrontano. Povertà, paura, delinquenza. Dave Brandstetter della Pinnacle Assicurazioni in giro con una Jaguar (praticamente una provocazione) per incontrare la moglie di Paul Myers, camionista morto in un incidente di auto. Secondo lui, invece, fatto saltare in aria da specialisti. Bisogna vederci chiaro (tra l’altro che cosa trasportava?).

Qualche spunto: la moglie Angela porta i segni di percosse, il marito aveva fatto una polizza sulla vita dopo la strana morte dell’amico Ossie Bishop la cui moglie se ne era andata via frettolosamente. Forse l’assassino è semplicemente Silencio Ruiz condannato per rapina a mano armata proprio per la testimonianza di Paul Myers. Una bella matassa da sbrogliare. C’è pure il vecchio guardone gay su carrozzella che ha visto un sacco di cose dalla sua finestra (figura memorabile il vecchio Gifford), la “Duchessa” a comandare con la sua banda di delinquenti, il possibile amante della signora Angela, l’amico di Dave, il giovane nero Cecil Harris che lo accompagna nella ricerca (questa volta, prudentemente, con un’auto scassata).

E la ricerca è dura, difficile, non priva di pericoli dove ci scappa pure il morto ammazzato, portata avanti con grande tenacia da Brandstetter che “Una cosa giusta la dicevano. Non molla mai”.

Città mista, violenta, dicevo, con i bambini bianchi che nella scuola pubblica aggrediscono quelli neri, bande che si dividono il territorio, in giro una umanità povera, derelitta, le frustrazioni, i sogni, le speranze in un futuro migliore, piccoli squarci di verità affastellati fra di loro. Finale a sorpresa che mi ricorda una storia di Agatha Christie con Miss Marple (vedete un po’ certi incontri di opere così diverse fra loro).

Scrittura energica, priva di fronzoli, che va dritta al cuore delle cose.

Dicevo all’inizio dell’omosessualità di Dave colpito dal dolore della perdita di un compagno di vita, Rod Fleming, morto lentamente in un ospedale. Una omosessualità serena, sensibile, vissuta con grande dignità. Una star della letteratura gialla americana. Un bel personaggio anche per noi.