Cresce a vista d’occhio il catalogo in digitale della storica casa editrice Adelphi, che in questi primi mesi del 2012 distribuisce in eBook un nuovo titolo del grande autore di Vienna Stefan Zweig - di cui il 23 febbraio prossimo ricorrerà il 70° anniversario della morte volontaria. Dopo il romanzo breve Lettera di una sconosciuta e il racconto Mendel dei libri, è la volta del romanzo Paura.

Scritto nel 1925, Angst era scomparso dai cataloghi italiani sin dagli anni Quaranta fino a riapparire nel 1991 con il titolo Angoscia (per la milanese SugarCo) e tradotto da Luisa Coeta. Nel 2011 Adelphi affida la traduzione ad Ada Vigliani - di ventennale esperienza, tanto nei grandi classici quanto nei moderni - e riporta il cartaceo in libreria (Piccola Biblioteca Adelphi n. 622): ora anche in digitale.

Trama:

Irene Wagner, bella viennese della migliore borghesia e moglie di un noto penalista, sta scendendo rapida le scale di una casa non sua dopo aver fatto visita all’amante, un giovane pianista. Ma lì, su un pianerottolo, il fato la attende sotto le spoglie di una sordida ricattatrice. Quella donna sa tutto di lei. E Irene cede, e paga. Da quel momento comincia l’incubo: le richieste di denaro aumentano vertiginosamente, e lo sguardo indagatore del marito, l’avvocato Wagner, ormai la atterrisce - certo sospetta qualcosa, forse ha subodorato l’inganno. E quello che le ha fatto notare un giorno, come per caso, raccontandole delle sue esperienze professionali, è atrocemente vero: il colpevole soffre più per la paura di essere scoperto, per l’ansia di dover nascondere il delitto, che non per il terrore del castigo - la pena, anzi, è catartica. Che fosse un tacito invito alla confessione?

Maestro della suspense, Zweig pedina l’adultera, tormentata dalla ricattatrice non meno che da se stessa e divisa fra angoscia e rimorso; ne mette a nudo la psicologia, ne dipinge gli incubi, ne svela le riflessioni, tra passi falsi, decisioni sempre rinviate e scene isteriche all’amante, da lei ritenuto complice della ricattatrice: sino al coup de théâtre finale - del quale, per una volta, non sarà inopportuno dire che toglie il respiro.

Ricordiamo che quella di Paura è una storia amata dal cinema.

Già nel 1928, a soli tre anni dall’uscita del romanzo, Ernst B. Fey lo adatta in sceneggiatura per Angst. Die schwache Stunde einer Frau di Hans Steinhoff.

Il russo Viktor Tourjansky dirige il film francese Vertigine di una notte (La peur) nel ’36, ma il titolo più celebre è quello del 1954, quando il nostrano Roberto Rossellini porta al cinema la sua versione di Paura, con il titolo di Incubo (o La paura, o ancora Non credo più all’amore). Lo sceneggiatore triestino Sergio Amidei adatta il testo di Zweig per un film che vede la intensa interpretazione di Ingrid Bergman nel ruolo di Irene Wagner.

Nel 2007, infine, il regista spagnolo Gonzalo Suárez ha tratto il film Oviedo Express dal romanzo di Zweig.

 

Per acquistare l’eBook della Adelphi, ecco il link: www.adelphi.it/evento/68

 

Paura di Stefan Zweig (Adelphi), 113 pagine, euro 10,00 (eBook, euro 5,99) - ISBN 9788845971150 - Traduzione di Ada Vigliani