Dagmar e Beverly sono due sorelle bionde, formose, provocanti e provocatrici. Sembrano i classici personaggi che, nelle storie nere e pulp, di solito creano una montagna di problemi, invece è l’esatto opposto: i problemi li risolvono. Se c’è un filmino “scottante” da far sparire, distraendo il proprietario, la soluzione è semplicissima, visto che la sessualità totalmente disinibita delle due donne apre molte porte e, soprattutto, distrae facilmente gli uomini.

Ma se qualcosa andasse storto? Se una misteriosa suora recuperasse il filmino prima della “soluzione finale” orchestrata da Dag e Bev? Se le due venissero a contatto con il “buono” Cass che con il “cattivo” killer Riky? Dopo un vario numero di posizioni ad incastro degne di Tetris, sarebbe il caso di dire che la situazione è davvero ingarbugliata.

    

Con una storia nera dai risvolti forti e parossistici, torna in italiano - in versione, è il caso di dirlo, “rimasterizzata” - un classico del fumetto a tinte forti: Black Kiss, scritto e disegnato nel 1988 dal celebre Howard Chaykin. Un autore che - come ricorda Pasquale Ruggiero nella sua Postfazione - «lo si ama o lo si ignora».

Non stupisce che in un periodo di grande e prolifica tempesta creativa per il fumetto statunitense - quando autori come Frank Miller o Alan Moore si imponevano al pubblico con opere destinate a futura memoria - destò grande stupore la virata particolarissima che prese la vena creativa di Chaykin. Black Kiss propone a puntate una complessa storia nera di ricatti e violenza, di omicidi efferati e perversioni criminali, ma il tutto non è affatto gestito nei consueti stili a cui il lettore medio è abituato: è una storia raccontata attraverso la pelle e gli umori dei protagonisti.

Un bianco e nero denso e ricchissimo e un tratto di matita scarno ma incisivo fanno da cornice alle vere protagoniste del racconto: le nudità dei personaggi. Bianchi, neri, uomini, donne e via dicendo: nulla sfugge all’occhio indagatore del soggettista, così come non sfugge l’attenzione sulle più disparate pratiche sessuali. È un racconto per immagini forti, è inchiostro misto a seme che dà vita ad una storia perversa di istinti umani.

Black Kiss non è un volume di facile lettura, è una sfida e un obiettivo da raggiungere. È una lettura intensa che di sicuro non lascerà indifferenti.

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