– E come si fa a saperlo? Sono vestite tutte allo stesso modo. Sembrano tutte uguali. Non si chiamano nemmeno per nome. Come se non avessero più un’identità.

– Anche questo è un meccanismo tipico. Uniformare tutti gli adepti. Così chi si discosta finisce per restare isolato dalla comunità.

– Bene è tutto molto interessante, ma non è ancora un reato. Se veramente sono dediti a strani riti religiosi con punizioni corporali dobbiamo semplicemente coglierli sul fatto.

– Mica facile. Non ti ricordi che all’ingresso ci hanno fatto depositare tutti gli aggeggi elettronici? Niente telecamere, niente telefonini, niente registratori. Così, anche se vedi qualcosa non lo puoi provare.

– In ogni caso, però, perché correre un simile rischio lasciando che degli estranei entrino nel tuo regno a spiare?

– Perché è da lì che si ricava la maggior parte del guadagno. Pensaci. Manodopera gratuita per un’attività turistica che va a gonfie vele e nessuno con cui dividere.

– La tenuta agricola è ancora intestata alla figlia della nostra cliente.

– Sì, ma Padre Ricardo è l’amministratore. Chi vuoi che gli controlli i conti?

– E quando tutto finisce?

– Avrà un elicottero nascosto nel pollaio e pronto per la fuga. Di certo, a dispetto dei suoi proclami, si tiene bene in collegamento con la civiltà e con i suoi complici là fuori.

– Potrebbe avere dei complici anche tra i diaconi?

– Sicuramente, ma come si fa a individuarli? Sembrano tutti uguali.

– Ma non è un reato farsi chiamare Padre quando non sei stato ordinato dalla Chiesa?

– No, la cosa bella è questa. È veramente un sacerdote.

– Ah. Allora ha pensato proprio a tutto.

Ci ritiriamo amareggiati. Dormire col calore della stufa sotto le trapunte di vera piuma d’oca è più confortevole di quello che pensavo. La stufa crepita dolcemente e il legno che brucia spande nell’aria un gradevole aroma. Fuori la neve cade a larghi fiocchi e la cena è stata deliziosa, a base di brasato, brodo di carne e tortellini fatti a mano. Per la notte ci hanno fornito una tazza di tisana bollente che Miranda ha annusato con sospetto prima di bere. Alle prime luci dell’alba però mi preoccupo a morte quando scopro che non è più lì, il tempo di vestirmi velocemente, indossando gli abiti lasciati a riscaldarsi davanti allo sportello della stufa, ed eccola comparire tutta scarmigliata con le guance rosse come Heidi che scende dalle montagne. Il suo entusiasmo è incontenibile.

– Avevo ragione, Sauro. Sono stata a mungere le vacche e indovina cosa ho scoperto?

– Dove sei stata, scusa?

– A mungere le vacche. Cosa c’è, sei diventato sordo?

Decido di sorvolare e resto a guardarla, affascinato.

– E quindi?

– E quindi mentre mungevano, ho visto i polsi di una delle suorine, ci sono tracce chiarissime di legature recenti. Segni di corda. Sono sicura che ha passato alcune ore appesa da qualche parte stanotte. Conosco quei segni, potrei riconoscerli anche da lontano.

– Appesa da qualche parte? E dove?

– In un affumicatoio, suppongo. Queste tenute agricole hanno sempre un posto del genere con catene appese al soffitto per affumicare prosciutti e quarti di manzo.

Mi ricordo che Miranda è cresciuta in campagna, dalle parti della Brianza. Così mi siedo sul letto e comincio a pensare mentre bevo il latte giallo e cremoso che mi ha portato. È ancora caldo e ha in superficie una specie di schiuma densa che sa di burro.

– E come mai nessuno li ha mai visti, o sentiti, secondo te?

– Di solito gli affumicatoi sono luoghi chiusi, riparati, e senza finestre. Potrebbero perfino trovarsi sotto terra, nelle grotte naturali, dove vengono preparati anche i formaggi. Mai sentito parlare del formaggio di fossa? La suorina mi ha raccontato che tutte le sere, dopo l’ora del vespro, quando è buio e tutti gli ospiti si sono ritirati, loro si dedicano a un rito collettivo di purificazione dei peccati.

– Giusto. Anche i benedettini a compieta recitavano l’atto di dolore, in una formula penitenziale comunitaria, recitando il Confiteor.

– Dove hai detto che prestava servizio Padre Ricardo, prima di venire qui?

– Presso una comunità di recupero per tossicodipendenti. Potrebbe aver rubato lì del metadone per utilizzarlo come droga e condizionare i suoi discepoli?