Il 18 luglio 1902 il “New York Times” pubblica una sorprendente notizia: in un negozio di antiquariato della londinese Soho Square è stata ritrovata un’antichissima cartina d’Europa che dovrebbe far riscrivere la storia della cartografia: cosa c’entra questo con il celebre Manoscritto di Voynich, il cui linguaggio criptico resiste da cento anni ad ogni tentativo di traduzione?

Il nuovo numero della rubrica Pseudobiblia - Storie di libri che non esistono torna sul luogo del crimine letterario più celebre del mondo: la convinzione che le mirabolanti avventure di Wilfrid Voynich, il più fortunato e misterioso cacciatore di libri della storia, siano da credersi ad occhi chiusi, senza se e senza ma.

 

Perché tutti sono convinti che il Manoscritto sia stato trovato a Villa Mondragone, vicino Roma, quando Voynich non la citò mai? Perché sua moglie scrisse una misteriosa lettera tanto sorprendente nella sua totale inverosimiglianza? Ma soprattutto... quale legame unì la famiglia Voynich al celebre scrittore Joseph Conrad?

Non sono garantite risposte definitive, ma se volete continuare il viaggio in uno dei più appassionanti misteri librari del Novecento, ecco il link: rubriche/12919/