E’ di Sebastian Fleming il thriller storico dal titolo La cupola del mondo (Die Kuppel des Himmels, 2010).

Indubbiamente protagonista del romanzo è la Basilica di San Pietro e attorno alla sua ricostruzione si muovono tanti personaggi famosi di cui la storia ci ha tramandato le gesta, certo è che quando papa Giulio II° decise la la sua costruzione, in quanto la vecchia basilica era ormai quasi cadente, si accese una lotta sotterranea per avere l’ambito lavoro, e fu il Bramante che si aggiudicò il lavoro e proprio dal 1491 prende l’avvio il romanzo, con l’uccisione di Pico delle Mirandola a Firenze e la sua uccisione venne effettuata per ordine del Cardinale Giacomo Catalano.

Si ha poi un balzo temporale e l’azione si sposta a Roma nel 1505 dove papa Giulio II° affida al Bramante la ricostruzione della basilica con l’ordine che questa doveva essere un’opera grandiosa per affermare nel mondo la potenza della Chiesa Cattolica.

Tra intrighi e assassini, il Bramante inizia i lavori e si apre una guerra segreta quando nel 1508 arriva a Roma Michelangelo.

Molto interessanti e splendide sono le immagini che lo scrittore ci da della vita quotidiana in quel periodo del rinascimento.

Il romanzo ci narra le imprese dei vari protagonisti e arriva sino al 1574

un brano: 

«Ah, eccola, la Santa Inquisizione!» esclamò Michelangelo. «Sapete perché sono qui», replicò Santori. «Non possiamo permettervi di trasformare la casa di Dio in un tempio eretico! »

«Allora anche il papa è un eretico e soltanto voi conoscete la verità. Perché non gli dite che il suo posto non è sulla cattedra di san Pietro, bensì tra le fiamme dell'inferno?» Vasari tremava dalla testa ai piedi: nella sua ira, Michelangelo aveva abbandonato ogni prudenza. La sete di vendetta dell'inquisitore superava persino il suo amore per Dio. «Soltanto per questo affronto vi meritereste il rogo», sibilò Santori. «Ma, anche se il papa vi protegge, non vi può difendere fisicamente...» E fece un cenno ai suoi uomini. Mentre due sgherri tenevano a bada Vasari, il terzo fece un passo in avanti e pugnalò Michelangelo. 

L’autore: 

Dietro lo pseudonimo di Sebastian Fleming si nasconde l'autore Klaus Ruediger. Ha studiato lingue, storia e filosofia a Halle-Wittenberg, e ha lavorato come regista e sceneggiatore per il teatro. Ha anche lavorato molti anni come sceneggiatore, drammaturgo e produttore. E' conosciuto soprattutto come scrittore di saggistica. Tra le sue pubblicazioni, una biografia di Mikhail Gorbachev (2005), "The Dealer Bronze" nel 2006 e il volume "Da Paolo a Madre Teresa" (2007). Molta attenzione ha suscitato anche la sua biografia di Papa Benedetto XVI. La cupola del mondo è un romanzo sulla costruzione della Basilica di San Pietro a Roma.

la quarta: 

Firenze, 1494. Donato Bramante è folle di dolore: il suo miglior amico, Pico della Mirandola, è stato misteriosamente ucciso. Nel tentativo di scoprire l'autore del delitto, Bramante raccoglie due singolari oggetti abbandonati accanto al cadavere: un anello che custodisce una striscia di carta, vergata con caratteri ebraici, e una copia della Divina Commedia, dentro la quale sono state cucite alcune pagine, anch'esse in ebraico. Quale può essere il loro significato? E l'enigmatico cardinale Giacomo Catalano, giunto a Firenze proprio in quei giorni, ha forse avuto un ruolo nel brutale

assassinio. 

Roma, 1505. L'antica basilica di San Pietro, ormai in rovina, sta finalmente per risorgere. Diventerà l'edifìcio più grandioso di tutto l'Occidente, l'imponente simbolo della Cristianità. Ma chi sarà degno di mettere la propria firma su quell'opera destinata ad attraversare i secoli? Bramante è l'architetto di papa Giulio II, eppure Michelangelo è disposto a vendere l'anima al diavolo pur di ottenere l'incarico... D'un tratto, Roma intera diventa il palcoscenico su cui si succedono cortigiane affascinanti e artisti geniali, prelati senza scrupoli e nobili crudeli, tutti coinvolti nel dramma scatenato dall'ambizione e dalla sete di potere. E, dietro le quinte, c'è proprio il cardinale Giacomo Catalano, più che mai deciso a lasciare la propria impronta su quella che sarà considerata la cupola del mondo... 

La cupola del mondo di Sebastian Fleming (Die Kuppel des Himmels, 2010)

Traduzione Paolo Scopacasa

Editrice Nord, collana Narrativa 498, pagg. 587, euro 18,60