E’ in libreria Sorella (Sister, 2010) romanzo con il quale ha fatto il suo esordio nel campo della narrativa l’inglese Rosamund Lupton.

Un esordio molto positivo in quanto in poco tempo in patria sono stati venduti oltre mezzo milione di copie, nonché oltre 40.000 e-book. In una apposita classifica è stato votato come migliore opera prima del 2011. E’ stato tradotto in 31 lingue.

Il romanzo esplora molto in profondità i rapporti tra due sorella, una, la protagonista si chiama Beatrice, Bea per gli amici, ed è la sorella maggiore, una ragazza molto responsabile, quasi noiosa, la sorella minere si chiama Tess ed è l’opposto come carattere: estroversa, forse un poco irresponsabile, avventata e capricciosa.

Bea lavora a New York, città che lascia precipitosamente per andare a Londra alla ricerca della sorella minore che non da sue notizie da vari giorni. Tess è anche in attesa di un figlio, per una sua relazione con un uomo sposato.

Arrivata a Londra Bea ha la bruttissima notizia che sua sorella è stata trovata morta in Hyde Park e secondo la polizia si è suicidata. La ragazza non crede al possibile suicidio della sorella e per meglio indagare sulle sue ultime ore di vita si trasferisca nella sua casa.

Qui ha la sorpresa di scoprire una Tess che non conosceva assolutamente, la ragazza viveva in una casa fatiscente, che aveva oggetti costosissimi che non poteva certo permettersi e che era perseguitata da uno stalker....

Rosamund Lupton si è laureata in letteratura inglese a Cambridge e vive a Londra con marito e figli. Ha lavorato a lungo nell'editoria e come sceneggiatrice. Sorella è il suo primo romanzo, uno dei maggiori best seller dell'ultima stagione letteraria inglese. Con il suo secondo romanzo, Afterwards, Rosamund Lupton si è definitivamente imposta come uno dei nuovi talenti della narrativa britannica contemporanea. 

Cinque anni separano Beatrice Hemming, la primogenita,da Tess, sua sorella. Cinque anni segnati dalla condivisione di un lutto incancellabile – la morte di Leo, il fratellino portato via da una malattia genetica – e da un abisso di forme di vita, personalità e aspetto fisico tra le due sorelle. Account director in un’agenzia newyorchese, con elegante appartamento nella Grande Mela, Bea è sempre stata la sorella matura e importante, la maggiore capace di sgridare la sorellina minore capricciosa e irresponsabile e di condurla puntualmente sulla retta via. Tess, invece, è sempre stata una bellissima, impulsiva, solare creatura. Una ragazza impaziente di vivere che, in nome dei suoi sentimenti, non ha esitato un solo istante ad avventurarsi in una relazione clandestina con uno dei suoi tutor al college d’arte londinese in cui studia, un professore, per giunta, che ha quindici anni piú di lei ed è sposato da tempo. Quando apprende, perciò, dalla madre che Tess è irrintracciabile al lavoro e a casa da ben quattro giorni, Bea prende il primo volo per Londra, ma non si angustia piú di tanto. Certo, sua sorella è incinta e il tutor, il padre del nascituro, si è chiuso in un ipocrita «riserbo», tuttavia Bea sa che Tess non è una ragazza cosí avventata da mettere a repentaglio la sua vita e quella del suo bambino. È soltanto una giovane donna allegra, passionale e indipendente, e si sarà probabilmente presa una settimana tutta per sé. Qualche giorno dopo che ha messo piede a Londra, una terribile notizia raggiunge, però, Bea. La polizia la informa di aver rinvenuto il cadavere di Tess a Hyde Park, in una casupola di epoca vittoriana seminascosta tra la vegetazione. Le maniche del cappotto intrise di sangue, i numerosi tagli sull’interno delle braccia, indicano per gli inquirenti una sola possibile conclusione: la ragazza si è suicidata ed è morta per dissanguamento. Bea si costringe al doloroso rito del riconoscimento, straziata dalla intatta bellezza della sorella, pallida e immobile nella morte come un’eroina offesa.

Tuttavia, non crede un solo istante alla tesi del suicidio. Impossibile, per lei, che Tess, una ragazza che non è mai stata tragica,o passiva, o vittima, si sia uccisa. Decide per questo di trasferirsi nell’appartamento della sorella e di indagare sulla sua vita privata. Là, in quell’alloggio malandato, con una vecchia vasca da bagno di smalto sbreccato e macchie di ruggine e muffa intorno ai rubinetti, Bea scopre che Tess aveva preparato per il suo bambino vestitini da neonato di grande lusso che non poteva nemmeno lontanamente permettersi; che la finestra della camera ha un vetro rotto; che sua sorella riceveva da tempo minacciose telefonate anonime… Romanzo che ha ottenuto al suo apparire uno straordinario successo di pubblico e di critica in Inghilterra e negli Stati Uniti, Sorella mostra come la grande narrativa si manifesti oggi anche, e forse soprattutto, nella forma del mystery, del thriller e del romanzo criminale. 

Sorella di Rosamund Lupton (Sister, 2010)

Traduzione Anna Maria Biavasco e Valentina Guani

Giano, collana NeroGiano, pagg. 378, euro 17,50