Quando la cronaca attuale fallisce, ci pensano i romanzi a raccontare il nostro mondo. E, in particolare, ci pensa James C. Copertino con il suo nuovo corposo romanzo action-thriller a sfondo bellico: Blue Water Operations, pubblicato esclusivamente in eBook.

Le avventure della USS Carl Vinson si riallacceranno alla cronaca più scottante e racconteranno quello che nessun giornalista può (o vuole) raccontare.

Per parlare di questo romanzo - acquistabile a questo link: www.ultimabooks.it/blue-water-operations - abbiamo incontrato l’autore.

                   

Torni a scrivere un action-thriller a sfondo bellico: come mai la scelta dell’argomento è finita su una delle operazioni di cui meno si sa con precisione?

Prima di tutto grazie per l’opportunità dell’intervista di oggi. Torno a scrivere di action bellico perché è il genere in cui mi sento di poter dare un maggiore contributo in termini di credibilità delle situazioni e di curiosità che vadano un po’ aldilà dei cliché che spesso dominano questo particolare filone.

Per entrare nel vivo della domanda credo soprattutto che lo scrittore di action thriller abbia una missione in più rispetto ai colleghi impegnati in altri generi: il pubblico vuole rimanere molto ancorato all’attualità e il romanzo deve essere quasi un pretesto per parlare di qualcosa che deve essere approfondito e perché no, in qualche modo rivelato. Non si tratta comunque di un romanzo incentrato unicamente sulla figura di Osama Bin Laden. Come si può evincere dalla quarta di copertina il romanzo affronta temi come la pirateria nel Corno d’Africa, il collasso di alcuni stati del medio oriente, l’Afghanistan, le operazioni di volo imbarcate a bordo di una portaerei americana... però è vero che nell’ultima parte del romanzo si fa qualche “ipotesi” sull’operazione più coperta di tutti i tempi.

            

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