Ecco in anteprima le novità della Dario Flaccovio Editore in programmazione per giugno/novembre 2005: 

Valter Binaghi - La porta degli innocenti

C'è un gioco e ci sono le sue vitti­me. La prima è uno speculatore piantato finito per caso in un "rave" in aperta campagna. La se­conda, un extracomunitario senza casa né lavoro. E così cominciano le indagini. Dietro, c'è una storia pazzesca che mescola disagi adole­scenziali, furori giovanili, ricordi di guerra, fra una terra reale che chiede molto ai suoi abitanti e un mondo virtuale capace di regalare insperate lusinghe. Leonetti, il ca­rabiniere incaricato delle indagini, scopre pian piano la verità, si illu­de persino di poter ingranare una vita diversa. Ma un gioco non è tale senza il rush finale, dove tutto prende una velocità frenetica, e ogni cosa può essere rimessa in di­scussione.

VALTER BINAGHI è nato nel 1957. Vive a Busto Garolfo nell'Alto milanese, non lontano dal Ticino. Negli anni Settanta si è occuparo di controcultura e movi­menti giovanili (redattote della rivista undetground Re Nudo, ha curaro per Arcana Editrice libri di genere musicale: Punk, Pink Floyd, Lou Reed, Eroi e cana­glie della musica pop). Nel 1978 ha pub­blicaro il suo primo racconto, Il giovane corvo, nel libro L'altro mondo. I giovani e l'utopia dopo il '68. Il suo primo ro­manzo, scritto con Edoardo Zambon, L'ultimo gioco (Mursia) è del 1999. Per Dario Flaccovio ha già pubblicato Robi­nia Blues nel 2004.

Cinzia Zungolo - Sotto questa cenere

Uno scambio di cartelle cliniche tra due pazienti. Stesso tipo di esami, stessi sintomi, identico terrore di una diagnosi che non lascia scampo, ma solo uno dei due uo­mini sta realmente morendo; l'al­tro, sanissimo, si crede condanna­to. I due personaggi non s'incon­trano, ma i loro destini (e il desti­no di chi è a loro legato) saranno tragicamente segnati. Una terza vicenda, quella di Toro e Vito e dei loro compagni di bagordi e atti vandalici, fa da catalizzatore, por­tando a una fatale conclusione le due storie.

ClNZIA ZUNGOLO è nata a Potenza nel 1963. Dopo il liceo classico, si è occu­pata di musica e arti figurative. Diplo­mata in pianoforte al conservatorio del­la sua città, ha insegnato educazione musicale e tenuto concerti. Ha collabo­rato con riviste e gallerie d'arte organiz­zando mostre di pittura e di scultura di artisti italiani e stranieri. Vive a Verona, dove insegna spagnolo in un istituto su­periore. Ha pubblicato raccolte di poesie e i romanzi Porto della Zingara (2000) e Radiolisa (2003).

Nino Filastò - Aringa rossa

Le indagini sull'omicidio di Jacopo Brancas, detto "Ticchie", il classico topo di biblioteca, portano l'avvo­cato Scalzi ad appuntare la sua at­tenzione sul libro che la vittima stava studiando prima di essere uc­cisa. La Historia Fiorentina, un an­tico manoscritto, rivelerebbe segre­ti ed enigmi legati a un affresco di Masaccio, la "Sagra", di cui si sono perse le tracce. Forse anche la mi­steriosa morte del grande pittore è legata a quel dipinto sconosciuto ai più. O forse è soltanto una delle "aringhe rosse", cioè dei depistag­gi, che l'avvocato Scalzi troverà sul suo cammino?

NINO FILASTÒ, scrittore e avvocato, è nato a Firenze, dove vive e lavora. Ha pubblicaro: La Proposta (1985; due vol­te premio Italcon); La tana dell'oste (premio Alberto Tedeschi 1986); Tre giorni nella vita dell'avvocato Scalzi (1989). Dal quale è stato tratto il film di Gianfranco Giagni Nella terra di nes­suno con Ben Gazzarra e Maya Sansa; Incubo di signora (1990); Fuga da Eden (1993); Pacciani innocente (1994); La moglie egiziana (1995); La notte delle rose nere (1997); Forza Maggiore (2002); Il peposo di maestro Filippo, (2003). Aringa rossa, con il titolo di Affresco in nero, è staro pubblicaro nel 2004 a Berlino. Lo stesso editore tedesco ha in corso di pubblicazione il romanzo Pie­tre Files. Racconti di Filastò sono stati pubblicati in Italia, Germania e Francia in diverse antologie. Alcuni suoi ro­manzi sono stati tradotti ed editi in Germania, in Francia, in Spagna e in Olanda.

Giampaolo Simi - Il buio sotto la candela 

In un piccolo paese dell'Alta Tos­cana, l'estate scorre tranquilla come sempre. Almeno in apparenza. Ma improvvisamente le ombre di un sanguinoso passato tornano a turba­re i sonni dei vecchi, proprio quelli che cinquant'anni prima hanno visto in faccia l'orrore: un intero paese cancellato in due ore, cinque­cento persone inermi trucidate al­l'alba di un giorno di agosto. Segnali subdoli dicono che l'estate del 1944 sta per tornare. Ma è possibile? E vestirà ancora le divise delle "Teste di Morto" e delle squadracce fasci­ste? O si nasconderà dietro il dop­piopetto e un progetto di specula­zione rapace quanto rispettabile? Un gruppo di anziani e tre ragazzi riu­sciranno a capire tutti i misteri di un'estate atroce e incantata al tempo stesso. A quasi dieci anni dalla sua prima pubblicazione, ritorna, in ver­sione ampiamente riveduta, l'intro­vabile romanzo d'esordio di Giam­paolo Simi, un thriIIer che toglie il sonno, ma anche un testo di profon­da umanità, nella tradizione che va da Ray Bradbury al miglior Stephen King.

GIAMPAOLO SIMI è nato a Viareggio. Ha pubblicato i romanzi: Il buio sotto la candela (1996), Direttissimi altrove (1999), Figli del tramonto (2000), Tutto o nulla (2001), L'occhio del rospo (2001), Il corpo dell'Inglese (2004).

Alcuni suoi libri sono tradotti all' estero. Ha partecipato a varie antologie. È l'au­tore principale della saga per ragazzi Alphago. È fra gli sceneggiatori di L'ispettore Coliandro, fiction basata su un personaggio di Carlo Lucarelli.

Gaia Sevadio - E i morti non sanno

Un morto per protagonista e una donna che si trova coinvolta suo malgrado. E tutto sotto la pioggia che cade su Gerusalemme, Londra, Zurigo, sui cimiteri. l morti non sanno e, non sapendo, perdono la partita. l vivi si sentono minacciati da una morte violenta, dalla vendet­ta e da chi si nasconde dietro l'abilità del linguaggio: l'arma di uno Iago che travolge il pensiero e le azioni di un guerriero come Otello. Cecilia non è Otello ma, senza capire come, si ritrova circondata da tanti Iago, e anche lei deve cambiare. L'avidità di un'industria farmaceutica di propor­zioni globali corrompe e trama. La morte sembra colpire i migliori e, se non uccide il corpo, uccide l'anima.

GAIA SERVADIO vive a Londra, dove ha frequentato le scuole superiori e si è lau­reata. È sposata e ha tre figli. Ha esordi­to nel giornalismo con Il Mondo di Pannunzio come Gaio Servadio. Ha scrirto per vari giornali: La Stampa, Corriere della Sera, The Times, Telegraph Group, Observer; ha la­vorato per la Rai e la BBC e tenuto con­ferenze nelle più prestigiose università. Ha pubblicato: Tanto gentile e tanto one­sta (1967), Don Giovanni, l'azione consi­ste (1968), Il metodo (1970), A Siberian Encounter (1972), Mafioso. A History of the Mafia (1975), Luchino Visconti (1980), La donna del Rinascimento (1986), Un'in­fanzia diversa e Il lamento di Arianna (1988), Storia di R (1990), La vallata (1990), Traviata. Vita di Giuseppina Strepponi (1994), Rossini (2003), ed. in­glese; 2004 ed. italiana.

Gianfranco Nerozzi - Resurrectum

Montagna Sacra, Arizona. Un team di astronomi gesuiti riceve dei segnali da una cometa di incredibile luminosità: una trasmissione radio del 1939 con la voce di Hitler a un raduno di massa nazista, spirali di colore che forse cela­no un messaggio digitale. La formula crittografica delle proporzioni divine permette di tradurre quei segnali in codice genetico speciale: DNA che non sembra umano. Lo stesso rilevato nella Sacra Sindone e di cui il Vaticano non ha mai parlato. Lo stesso di una ragazzina di sedici anni, vittima di un terribile stupro. Che cosa lega questo oscuro messaggio ai disegni apocalitti­ci ritrovati in un cimitero di neonati decapitati? Romeo Gaslini, coman­dante dell'Interpol, forse non sa ri­spondere a queste domande, ma almeno un caso deve risolverlo: scoprire chi e perché uccide i neonati, uno ogni quattro mesi nell'arco di due anni. Prima che sia troppo tardi anche per chi gli sta accanto. E per il resto dell'u­manità.

GlANFRANCO NEROZZI ha pubblicato molti racconti e i romanzi: Ultima pelle, come FJ Crawford (1991); Le bocche del buio (1993); L'urlo della mosca (1999); Ogni respiro che fai (2000); Im­magini collaterali (2003). Per la serie Hydra crisis: L'occhio della tenebra (2003) e La coda dello scorpione (2004). Ha scritto anche l'antologia Prima del­l'urlo (2000), il romanzo per bambini Una notte troppo nera (2000) e il thriller Cuori perduti (2001). Ha curato l'anto­logia In fondo al nero (2003). Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Genia (Dario Flaccovio), primo capitolo di una saga che continua proprio con Resurrectum.