Nelle sale italiane dal 16 settembre scorso, Il debito (The Debt, 2010) del britannico John Madden è il remake del film israeliano del 2007 Ha Hov, inedito da noi, scritto e diretto da Assaf Bernstein.

Visto il successo dell’originale, gli americani - che non sia mai si lascino scappare un remake - hanno affidato a Matthew Vaughn, Jane Goldman  (entrambi già sceneggiatori di Kick-AssX-Men: l’inizio) e Peter Straughan (L’uomo che fissa le capre, La talpa) di sceneggiarne una versione più fruibile nel circuito occidentale.

La storia inizia nel 1997. Gli ex agenti segreti del Mossad Rachel (Helen Mirren), Stefan (Tom Wilkinson) e David (Ciarán Hinds) ricevono delle notizie a dir poco scottanti. Tutti e tre questi operativi sono stati venerati per decenni grazie agli echi della loro missione svolta nel ’66, quando cioè avevano catturato il pericoloso criminale nazista Vogel (Jesper Christensen) a Berlino Est. Un’operazione brillantemente eseguita... o no?

Se infatti Vogel è stato catturato nel 1966... come mai riesce fuori nel ’97? Forse i tre agenti segreti non l’hanno raccontata giusta!

Il film - distribuito dalla Universal - è strutturato su due piani narrativi: le avventure di Rachel, Stefan e David nel ’66 e nel ’97 si intrecciano fino alle conclusioni, per nulla scontate.

Una prova d’attori (su tutti una strepitosa e sempre sorprendente Helen Mirren) per un film tutto da gustare.