Si preannuncia un’estate caldissima nelle edicole italiane: l’arrivo dell’attesissimo secondo romanzo del personaggio Stal (“L’ombra dei ghiacci”, Segretissimo n. 1577) coincide con l’incarico affidato al suo autore a Direttore Editoriale delle collane Edicola del gruppo Mondadori (I Gialli Mondadori, Urania e Segretissimo, con le loro costole e appendici horror, fantasy, ecc.).

Dal 1° luglio, infatti, Franco Forte passa “alla regia” di queste collane raccogliendo il testimone che da sei anni era di Sergio Altieri. «Nessuno meglio di Franco Forte saprà continuare la storica tradizione che dura ormai da oltre cinquant’anni», è il commento di quest’ultimo nel “Comunicato ai Lettori” che annuncia il passaggio di consegne (consultabile sul blog del Giallo e di Segretissimo), a testimonianza della grande stima per chi dovrà ora occuparsi di questo incarico.

«La sfida, per quando ardua, è affascinante - è la risposta di Forte nello stesso Comunicato, - e chi mi conosce sa che non sono tipo da tirarmi indietro, anzi… più il gioco si fa duro, più mi piace rimboccarmi le maniche e darmi da fare per raggiungere il livello successivo».

Abbiamo chiesto a Franco Forte (che in questi giorni sta avendo successo in libreria con il suo “Roma in fiamme. Nerone, splendore e perdizione”, sempre per Mondadori) di raccontarci a caldo le sue impressioni su questo suo nuovo incarico.

Dal 1° luglio inizia un’avventura tutta nuova: che effetto fa trovarsi a gestire collane da edicola di valore storico?

Io ci sono nato e cresciuto con Urania, I Gialli e Segretissimo. Ho fatto il traduttore, il consulente, l’autore a tutti i livelli, per queste collane. Da un certo punto di vista, questo incarico è una sorta di traguardo su un percorso duranto parecchi anni, e quindi non del tutto imprevisto o inaspettato, almeno per me. Naturalmente sento la responsabilità di un simile lavoro, soprattutto perché devo sostituire uno degli editor più preparati che ci siano in Italia, oltre che uomo di grandissimo carisma, come Sergio Altieri.

Il secondo romanzo di Stal (Segretissimo n. 1577)
Il secondo romanzo di Stal (Segretissimo n. 1577)
Ma in fondo io e lui ci assomigliamo sotto molti punti di vista (entrambi scrittori, traduttori, consulenti, ecc.), e quindi spero che il passaggio di consegne avvenga nella maniera meno dolorosa possibile.

La tua nuova posizione ti porrà sicuramente al centro di due fazioni di lettori: quelli che vorranno che tu mantenga tutto e quelli che vorranno che tu cambi tutto. Sai già come procedere?

Come sempre, il meglio sta nel mezzo, anche se confesso di avere già parecchie idee in testa, su come dare energia alle collane per spingerle in maniera propositiva. Dopodiché ci sono esigenze di mercato, editoriali, commerciali e “politiche” che vanno prima bene analizzate (è quello che sto facendo adesso) e poi interpretate in modo da poterle sfruttare a beneficio dei progetti che vorrei portare nel settore.

Se ci saranno cambiamenti, sotto qualsiasi aspetto, puoi anticiparne qualcuno?

Ecco, questo al momento non mi sento di farlo, è ancora troppo presto. Come detto le idee sono tante, ma non ha senso buttare fuori progetti avventati, senza prima aver registrato bene tutti i parametri e avere capito quali sono le esigenze del pubblico, che è il mio interlocutore primario. Dammi tempo per farmi un quadro più preciso di tutto questo, poi comincerò a muovermi e a proporre qualche idea che stiamo elaborando.

Collane come “Segretissimo” avevano raggiunto un difficile equilibrio tra la pubblicazione di autori stranieri e nostrani: verrà mantenuta questa linea o l’ago della bilancia penderà di più verso una delle due parti?

Be’, di sicuro Segretissimo perderà i prossimi romanzi di Stal, di cui sono autore (almeno finché resterò al timone della collana), però sono sicuro che recupererà lo sniper di Altieri, sempre richiesto da moltissimi lettori. 

Ci saranno novità sia per gli autori nazionali che per quelli internazionali, ma di certo le firme storiche di Segretissimo non scompariranno. Insomma, ne vedremo delle belle...

Una domanda che interesserà i tuoi lettori: questo tuo incarico sottrarrà tempo al tuo lavoro di romanziere?

Non credo. Sto quasi ultimando il nuovo romanzo, che consegnerò presto agli Omnibus Mondadori, e poi ho già in cantiere il prossimo...

Per finire, una domanda “scottante”. Negli ultimi tempi si parla molto di editoria digitale: sarà possibile in futuro una ristampa in eBook di vecchi romanzi introvabili delle collane da edicola?

Su questo fronte ho un preciso mandato per dare vita a progetti interessanti che stuzzicheranno l’appetito di molti appassionati. Si tratta solo di avere un po’ di pazienza.