La casa editrice ReNoir è nata nel 2006  per promuovere la pubblicazione di fumetti di ottimo livello, cosa che ha svolto e svolge in maniera egregia. Poi nel 2008 è passata alla pubblicazione di romanzi per ragazzi e quest’anno in occasione del Salone del Libro di Torino ha presentato il romanzo L’ultima cosa che ricordo (The Last Thing I remember, 2010) di Andrew Klavan, primo titolo di una nuova serie “The Homelanders” che comprende quattro titoli che negli Usa ha ottenuto un grande successo.

La serie è chiaramente rivolta a giovani lettori, ma è una lettura che può tranquillamente soddisfare le aspettative di un lettore adulto.

I titoli della serie sono: 

The Homelanders - L'ultima cosa che ricordo

The Homelanders: The Long Way HomeLa lunga strada verso casa (prossimamente)

The Homelanders: The Truth of the Matter

The Homelanders: The Final Hour 

Il protagonista Charlie West si è appena ritrovato nell'incubo di qualcun altro, ma tutto è terribilmente reale. È sveglio e non ha scampo. Non può smettere di correre: deve provare la sua innocenza, sfuggire alla morte e riprendersi la sua vita.

Charlie West era un comune adolescente: un discreto studente, cintura nera di karaté. Eppure, un giorno si sveglia legato a una sedia, a fianco di un tavolo colmo di strumenti di tortura, completamente ricoperto di sangue e lividi. Una voce fuori dalla porta ordina la sua morte. Riesce a scappare ai suoi rapitori, e scopre che è passato un anno, di cui non ricorda nulla. È accusato di aver ucciso il suo migliore amico ed è implicato, senza averne ricordo, in un gruppo terroristico che sta organizzando un attentato. Inizia così un percorso per scoprire la verità e, al contempo, salvare se stesso.

Il lettore si troverà a leggere un thriller mozzafiato e ne sarà avvinto fino all’ultima pagina.

Andrew Klavan, un autore che in pochi anni si è conquistato una durevole fama e che ha vinto per due volte il prestigioso Edgar Award.

L'autore è nato a New York nel 1954, ed è cresciuto a Lond Island. Suo padre era Gene Klavan un famoso disk jockey di New York.

Ha fatto il giornalista per la radio e la carta stampata prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, ha scritto il suo primo romanzo Face of the Earth nel 1977 e nella sua carriera ha scritto oltre 20 romanzi, fra cui la trilogia di Weiss an Bishop (Dynamite Road, Shotgun Alley e Damnation Street) e usato anche gli pseudonimi di Keith Peterson e Margaret Tracy (con Laurence Klavan).

Vari suoi romanzi sono stati pubblicati da Longanesi e TEA. Alcuni romanzi sono stati adattati per il cinema come Don't say a word con Michael Douglas (di cui anche ha curato la sceneggiatura) e True crime - Fino a prova contraria con Clint Eastwood.

Klavan ha scritto anche romanzi di puro horror come Spettri (The Uncanny) e Stephen King lo ha definito "il più originale autore contemporaneo di storie del mistero"

La “quarta”: 

Charlie West si è appena svegliato nell’incubo di qualcun  altro.

È legato a una sedia. È coperto di sangue e lividi. Sente dolore in tutto il corpo. E una strana voce fuori dalla porta ha appena ordinato la sua morte.

L'ultima cosa che riesce a ricordare è che era un tranquillo liceale dedito a normali attività - studiare, praticare karaté, sognare di diventare pilota dell'aeronautica, scrivere il numero di una bella ragazza sul dorso della mano. Quanto tempo fa è stato? Chi è veramente?

Ma soprattutto... come riuscirà a uscire da questa stanza vivo?

L’ultima cosa che ricordo di Andrew Klavan (The Last Thing I remember, 2010)

Traduzione Federica Lippi

ReNoir Comics, pagg. 299, euro 11,90