Eddie Morra, aspirante scrittore in piena crisi, assume su consiglio dell’ex cognato la NTZ, una 'smart drug' top-secret in grado di dilatare il potenziale intellettivo. Sotto l'effetto del farmaco, Eddie diventa in breve tempo un mago della finanza attirando così su di sé l'attenzione del magnate finanziario Carl Van Loon, che lo coinvolge in un importante iniziativa economica.

Quello che Ben ancora non sa è che la sostanza non è priva di effetti collaterali e che una banda di criminali se ne vuole impadronire…

Il viagra? Roba da sex addict…

Vuoi mettere la NZT? Una dose e ti cambia la vita da così a così.

Indecifrabile film pasticcio questo Limitless di Neil Burger (Una notte da leoni), dove siccome non si sa cosa prendere e lasciare si lascia tutto senza rimpianti, pure l’ennesima prova alla “tanto peggio tanto meglio” di Robert De Niro, solite espressioni, solita faccia schifata quando l’occasione lo richiede (se la cava meglio l’emergente Bradley Cooper…)

Film patacca insomma, una via di mezzo molto azzardata tra Strange Days e Wall Street dove si stenta a rintracciare il messaggio (se mai ce n’è uno…): migliorare le proprie facoltà mentali grazie all’aiuto della chimica è lecito oppure no, ma ammesso e non concesso di eliminare qualsivoglia effetto collaterale è qualcosa di proponibile su larga scala?

Magari è solo un super spot per Big Pharma, di sicuro è una bufala…