Presentato in anteprima alla carmesse fumettistica Lucca Comics 2010, è uscito nel mese di novembre in tutte le fumetterie italiane, pubblicato dalle Edizioni Arcadia di Bergamo, Opera al rosso, tredicesimo ed ultimo episodio della saga de L'Insonne, serie a fumetti creata nel lontano 1994 da Giuseppe Di Bernardo e Andrea J. Polidori.

Questo numero in cui si tirano le fila della vicenda narrata e si chiudono le trame legate ai vari personaggi, scritto da Giuseppe Di Bernardo e Francesco Matteunzzi, uno dei nomi più promettenti tra i giovani sceneggiatori italiani, ed ambientato per le strade e nelle catacombe di Roma, vede l'esordio nella serie regolare di Emanuela Lupacchino.

Questa giovane ma già affermata artista, abile disegnatrice e inchiostratrice che ha collaborato con numerose case editrici nazionali ed internazionali tra le quali l'americana Marvel Comics, per cui ha disegnato alcuni numeri della testata del super gruppo mutante degli X Factor, col suo segno morbido, pieno e ricco rende graficamente in modo impeccabile una storia, come quella di questo albo, ben sceneggiata, dal ritmo avvincente e dai numerosi colpi di scena in cui niente è come sembra e alla fine della quale ogni certezza del lettore verrà meno.

Le pagine in cui si parla del passato dei personaggi sono state invece realizzate con tratto deciso e a mezza tinta da una vecchia conoscenza dei lettori de L'Insonne, la salernitana Lucilla Stellato.

Danno valore aggiunto all'opera, come nei numeri precedenti pubblicati dalle Edizioni Arcadia, la carta pesante, la stampa curatissima e la copertina satinata dai colori brillanti, opera di un Marco Checchetto che si supera ad ogni apparizione.

L'unica pecca che si può trovare a questo albo, che potrebbe però essere un escamotage per avere qualcosa da scrivere in storie o miniserie future, è la risoluzione in modo troppo rapido di alcune sottotrame legate a personaggi chiave della storia.

Nonostante ciò però non viene meno la qualità di questo prodotto molto bello sia per trama che per disegni di cui è vivamente consigliata la lettura oltre che agli appassionati di buon fumetto anche a quelli di letteratura e cinema di genere.