Un nuovo nome entra nel team di autori della collana Sex Force, targata Delos Digital: si tratta di Alessio Gallerani.

L’abbiamo incontrato per conoscerlo meglio.

Cominciamo dall’inizio: chi è Alessio Gallerani? Non parlo di dati anagrafici ma di cosa ti appassiona.

Mi emoziono a vedere thriller e film d’azione, specie se oltre alla superficie c’è anche una trama intrigante. Mi piace leggere storie fantastiche che parlano realisticamente di mondi immaginari oppure storie che parlano in maniera anche stravolta di mondi reali. Mi piace la narrativa d’azione e d’avventura e quella dove sono presenti questi elementi assieme. Non mi dispiace, anzi lo apprezzo, anzi lo cerco, l’elemento umoristico, qualunque sia il “medium” utilizzato, narrativa, cinema, fumetto, web.

La mia infanzia è stata nutrita dal cinema western e dalle imprese di Zio Paperone alla ricerca di tesori in giro per il mondo (più avanti negli anni mi sono anche proposto alla Disney per disegnarne qualcuna di queste imprese, ma questa è un’altra storia).

Come molti adolescenti poi ho proseguito riempiendo la casa di fumetti di ogni tipo, da Pazienza a Moebius.

Le arti marziali sono state una passione quasi consequenziale alle mie letture: l’Howard di Conan, Cussler, McNab, Altieri, etc. L’interesse per la scienza divulgativa era alimentata e si alimenta ancora con i vari Asimov, Farmer, Van Vogt, Baxter e i saggi sulla cosmologia.

Ultimamente sono attratto anche dalla rievocazione storica e per conseguenza anche le arti marziali occidentali, soprattutto la scherma storica.

Ritornando alla passione per la narrativa attiva, molti anni fa per una complicata concatenazione di eventi ho iniziato a scrivere. O meglio, ho iniziato a scrivere seriamente, con impegno quotidiano, cosa che prima di allora non ero riuscito a fare.

È stato, ed è, molto bello, lo rifarei. Magari avessi iniziato prima.

Ho avuto il piacere di essere uno dei primi lettori del tuo esordio digitale con “Idiota Universo”: come hai deciso di entrare in questo strano mondo dell’eBook?

Grazie per aver detto “ho avuto il piacere”!

Per quanto riguarda il fantastico mondo dell’ebook, ti dirò, appena ne ho avuta l’occasione mi ci sono buttato. Era la fine del 2010 e mi sembrava la maniera più indicata per una storia come quella. Narrativa che parla di futuro per il futuro dell’editoria.

Da quel momento è stato facile, per me ma anche per moltissimi altri, proseguire per quella strada. In digitale o in cartaceo la produzione “indie” si è accresciuta rapidamente, come una reazione a catena. Io volevo farne parte.

Come sei entrato a far parte del team di autori della serie Sex Force?

Mi ha contattato un’agenzia capeggiata da un boss in gonnella dai seni prosperosi (prosperosi è un eufemismo) e mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. Come dire di no alla possibilità di viaggiare per il mondo su auto sportive circondato da belle ragazze disponibili ammazzando i cattivi di turno?

Mi fa molto piacere fare parte di questo gruppo di autori che stimo e apprezzo.

Dalla fantascienza all’action a tinte forti: come è stato il “salto”?

Non c’è stato un vero e proprio salto, perché action e “tinte forti” sono sempre presenti nella mia scrittura, indipendentemente dal genere letterario. Mi piace scrivere le scene d’azione, condite da prodigi atletici e sparatorie spesso al limite del realismo e cerco sempre di stemperare il tono con un po’ di humor, anche se non sempre è possibile farlo.

Le situazioni piccanti non sono mai gratuite (anche se divertenti da rendere narrativamente), hanno sempre uno stretto legame con la trama stessa. E comunque la Hot Dreams del suddetto boss in gonnella produce cinema hard di altissima qualità.

Penso che il plot tipico di una storia di Sex Force non si discosti troppo dal classico spionistico “alla 007”, ma laddove nei film le scene di sesso sono tagliate, qui invece sono mostrate con una certa dovizia di particolari. Senza comunque togliere spazio all’azione vera e propria, perché è quello l’obiettivo della serie, divertire e intrattenere senza tanti fronzoli.

Cosa puoi anticiparci dei tuoi progetti futuri?

Colonizzerò Marte e ci farò una villa con piscina, ho giusto pronto un progettino di “terraforming” per quel posto ameno. Ah, già, prima di partire ho intenzione di farmi qualche altro giretto sulla Terra, sai, belle ragazze, accoppare i cattivi, etc.

Di progetti ne ho molti, primo fra tutti scrivere altre storie di Sex Force. Poi vorrei terminare un romanzo di fantascienza umoristica che è il prosieguo di Idiota Universo, stavolta una storia più lunga, più particolareggiata e con più intreccio, ma alcuni dei protagonisti saranno gli stessi. Ho anche in cantiere una storia per bambini, il secondo episodio di una serie il cui primo già ho pubblicato su Amazon e che ha come protagonisti due gatti molto particolari.

Questo per quello che riguarda i progetti, ma ho anche pronto un romanzo urban-fantasy con sviluppo “zombesco”, e una storia “distopica” ambientata nel prossimo futuro.