Exòrma Edizioni porta in libreria un grande thriller storico: Il mistero dei Cosmati di Roberto Ivaldi.

     

Dalla quarta di copertina

Roma, seconda metà del ‘400. Braccio del Poggio, amico di Coluccio Salutati, è un umanista di fama e un filologo. Diplomatico e segretario pontificio, è però anche un abile e spregiudicato uomo d’affari: in segreto trascrive antichi e preziosi manoscritti per venderne le copie alle biblioteche, dopo averne accuratamente occultato gli originali. È a lui che si presenta un giorno Luc’Antonio dei Mellini, discendente della confraternita dei marmorari romani (i Cosmati del titolo), con una misteriosa tavoletta di alabastro la cui decifrazione pare essere legata alla soluzione di una lunga scia di delitti inspiegabili e a un mistero.

Ma chi perseguita i magistri doctissimi e perché? E qual è il messaggio celato dalla tavoletta e dal manoscritto anonimo Historia magistrorum doctissimorum romanorum rinvenuto nella soffitta della chiesa di Santa Maria in Cosmedin?

Sulle tracce di un segreto antico quanto la discendenza dei Cosmati e di morti misteriose che la accompagnano fin dalla sua origine - da quando Demetrio Anghelopulos venne incaricato dall’abate di Montecassino, Desiderio, di portare a Roma l’arte del mosaico bizantino e ridare così splendore alla città devastata dai Normanni - prende avvio l’inchiesta. Momento dopo momento, piccoli indizi, coincidenze casuali ed episodi inattesi concorrono uno dopo l’altro, proprio come le tessere di un mosaico, alla soluzione dell’enigma.

         

Con una scrittura chiara, a tratti lirica e fortemente evocativa - per la capacità di suggerire immagini e caratterizzare ambienti e personaggi -, Ivaldi trascina il lettore in un mirabile affresco dalle tinte gialle, tra intrighi, lotte di potere, delitti e simboli esoterici fino allo scioglimento di un enigma che pare affondare le radici nel mistero della croce di Cristo.

Sulla base di documenti, epigrafi, fonti storiche e opere d’arte, mescolando verità storica (tanti i personaggi realmente esistiti) e finzione, l’autore costruisce intorno alla dinastia dei marmorari romani un vero e proprio giallo ricco di suspense. Una storia avvincente, frutto di una ricerca fatta sul campo, capace di rivelare un patrimonio enorme ma poco conosciuto e, proprio per questo, ancora più affascinante. Attraverso la storia della confraternita dei Cosmati - artefici delle maggiori opere pavimentali della Roma papale e prerinascimentale e custodi di un’arte segreta, tramandata di generazione in generazione - il romanzo racconta la Roma dei tempi passati, dall’imperatore Costantino ai Papi del XV secolo. Un viaggio nella storia, tra i tesori dell’arte mosaicale bizantina e le bellezze architettoniche di cui, ancora oggi, rimarrebbero importanti testimonianze nelle chiese della Città eterna ma anche fuori delle sue mura, nei possedimenti dello Stato Pontificio, come sulla Flaminia (nei pressi di Saxa Rubra) dove, in un casale tuttora esistente, ci sarebbero tracce di un pavimento cosmatesco.

         

Roberto Ivaldi. Studioso di storia romana e del Medioevo, esperto di storia del colonialismo, ha pubblicato diversi saggi, tra i quali Storia del colonialismo, La via delle Indie e Le mura di Roma (Newton Compton), e il romanzo La bottega della seta di Giò.

       

Il mistero dei Cosmati di Roberto Ivaldi (Exòrma Edizioni), 240 pagine, euro 15,90 - ISBN 9788895688930