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Chi non muore di Gianluca Morozzi
Addentrandosi in un gioco pericoloso, Angie gioca a fare la detective con la complicità del suo amico gay/non gay, Lucio. Corteggia Mizar mentre ammicca al lettore, Angie la furbetta, ma lo fa in maniera spontanea e alla fine ci si affeziona e le si perdonano gli opportunismi – si fa scarrozzare dal pretendente di turno, ad esempio – e, quando il lettore arriva a un terzo del romanzo circa, ripensa all’inizio e si rammarica di averla conosciuta in fin di vita in un incipit che anticipa la fine, protesa sul nastro della sua vita che si riavvolge. Sopravviverà, la nostra Angie? Chissà.
Leggi88. Il Libro Giallo del mistero
Per festeggiare l’imminente Halloween, parliamo un po’ di pseudobiblia malvagi e satanici, alla ricerca della scintilla iniziale: quand’è che da gioco divertito sono divenuti portali per altre dimensioni, spesso maligne?
LeggiRoberto Costantini
In un bel thriller non basta una trama ben articolata con la sfida intellettuale al lettore ad indovinare l’assassino, come in Agatha Christie. Il lettore vuole emozioni forti, e quelle le possono solo dare i personaggi, in Tu sei il Male sono tutti sia buoni che cattivi, a cominciare dal serial killer e dal commissario Balistreri.
LeggiUn novembre da brividi su FOX
Ci aspetta un mese di serie TV in prima visione assoluta sul canale satellitare FOX: thriller dalle forti emozioni ma anche tuffi nei ricordi
LeggiI 101 misteri di Bologna, intervista a Barbara Baraldi
Ho fatto alcune domande a Barbara Baraldi in merito al suo nuovo libro, “101 misteri di Bologna (che non saranno mai risolti)”, appena uscito per Newton Compton. L'autrice si è misurata con un genere non narrativo dimostrando anche in questo caso di padroneggiare la materia sia per quanto riguarda il metodo che la tecnica. Con una scrittura precisa ed elegante, la Baraldi ci mostra una Bologna irrisolta, da brivido, una di quelle città dove più si scava, più saltano a galla zone d'ombra e misteri, con la loro zavorra di inquietudine indissolvibile.
LeggiIan Fleming, mai senza abito blu e camicia bianca
Fleming dette forma ai dettami stilistici che lui sognava per se stesso come un vero proprio codice di classicità che avrebbe resistito ad ogni capriccio delle mode e dei tempi moderni
LeggiBlack Friars. L’Ordine della Chiave
5 su 5
di Virginia De Winter
Fazi, 2011
I delitti della Vedova Rossa
4 su 5
di Carter Dickson
The Red Widow Murders, 1935, Polillo, 2011
Il Mostro di Firenze, intervista a Paolo Cochi
In occasione del Festival Sugarpup tenutosi a Padova dal 30 Settembre al 2 Ottobre, è stata proiettato in anteprima assoluta la nuova versione del documentario del regista Paolo Cochi "I delitti del Mostro di Firenze" e noi abbiamo pensato di intervistare il regista.
Sulla base di un soggetto scritto a quattro mani con Angelo Marotta, il regista romano ha ricostruito la terribile vicenda del Mostro utilizzando non solo ricostruzioni cinematografiche ma anche immagini di archivio e interviste a detective, avvocati, criminologi, scrittori e giornalisti che hanno vissuto in prima persona la storia.
Tante le testimonianze importanti di personaggi che hanno vissuto e raccontato l’intricata storia, come il giornalista Mario Spezi, il criminologo Francesco Bruno, l’avvocato Nino Filastò, Gianluca Monastra giornalista di Repubblica autore del libro “Il mostro di Firenze”, l’avvocato Nino Marazzita, il giornalista-scrittore Riccardo Catola autore del libro “Identikit di un Mostro”, Giuseppe Rinaldi autore del programma “Chi l’ ha visto”, il giornalista Luca Cardinalini e Massimo Canino giornalista TG5. Un documentario, girato a Firenze e dintorni che racconta la storia dal 1968 ad oggi delineando tutte le ipotesi investigative oltre a quelle che hanno avuto un esito processuale. Il prodotto è destinato ai festival documentaristici e cinematografici italiani ed europei.
Underwolds: sette “echi dal lato oscuro” per Alan D. Altieri
In libreria l’ultima antologia di Alan D. Altieri. ThrillerMagazine lo intervista.
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