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Il sangue di Manitou
Pubblicato negli Stati Uniti nel 2005 da Leisure Books, "Il sangue di Manitou" è il quarto di una serie avente come protagonista Harry Erskine, "veggente, erborista e cartomante", noto in Italia per l'interpretazione di Tony Curtis nel film "Manitù, lo spirito del male"
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REQUIEM: ultimo capitolo per Robyn Young
E’ uscito questo mese l’epilogo della trilogia di Brethren
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Chi non muore si rivede
La scia di sangue non lascia dubbi: Myrna Harrod è di nuovo sulle tracce di Julia!
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Sangue del mio sangue
A luglio Dario Flaccovio Editore pubblica il terzo romanzo di Salvo Toscano
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Il rasoio di Occam
In una Napoli splendidamente descritta, fatta di vicoli, pietre e sangue un serial killer sembra uccidere in maniera casuale, ma invece segue un disegno ben preciso
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Come si scrive un romanzo storico
Tecniche di scrittura, aneddoti e curiosità su questo genere letterario, partendo dal romanzo “La Compagnia della Morte” di Franco Forte
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I grandi crimini su Focus
Il numero di Focus Storia questo mese in edicola, dedica un ricco dossier ai Grandi Cirmini e in allegato si può richiedere un DVD che ci illustra una storia dell’investigazione scientifica dall’omicidio di Giulio Cesare ai gialli della cronaca recente a cura del criminologo Massimo Picozzi
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L'ora del castigo
Torna il mitico eroe noir delle sorelle Giussani che, per l’occasione, sveste i tradizionali panni del fumetto per indossare quelli del romanzo in una storia inedita, fatta di azione, mistero e colpi di scena: siamo davvero arrivati al tragico epilogo dell’eterna sfida con Ginko? Dal 14 maggio in libreria
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First Tv e il thriller
Rinnovata l'offerta di film sul primo canale free film via web a schermo intero: suspense, azione e mistero per thriller dagli anni ‘80 ai giorni nostri
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Giulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)