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Massimo Carlotto: l’amore e i banditi
«Sono preoccupato. Non solo per l’entità della presenza criminale nei nostri territori ma soprattutto dell’assenza di informazione adeguata nell’opinione pubblica. Un paese che ignora quanto sta accadendo è debole e impreparato. La consapevolezza invece è un’arma temibile in grado di cambiare la realtà.»
LeggiNoir, Mistero e Gialli a Pechino in Video
Un servizio video sull'apertura del Convegno sul noir a Pechino, a cura di Inter Nos Media Communication (media partner dell'evento)
LeggiLa Cina sotto l'ombrellone: Qiu Xiaolong - Ratti Rossi
La Cina raccontata da Qiu Xiaolong che leggiamo in Occidente è diversa da quella che leggono i suoi lettori cinesi: per pubblicare in madrepatria ha accettato, anche per non mettere a repentaglio il suo editore, cambiamenti piuttosto profondi nei suoi libri. E il suo ultimo romanzo, Ratti Rossi, edito da Marsilio, è tutto incentrato sul tema della corruzione
LeggiIl Candidato di Colitto (Verdenero)
Presso la libreria Feltrinelli di via dei Mille, si è tenuta la presentazione del libro “Il candidato”, appena uscito per Verdenero, la collana ecologica di Edizioni Ambiente
LeggiIl regalo di Berlusconi di Peter Gomez e Antonella Mascali
Bologna, 8 ottobre 2009: riprese video di Thriller Magazine presso la Libreria Ambasciatori, in occasione della presentazione del libro: “Il regalo di Berlusconi” (Chiarelettere, 2009)
LeggiÉ arrivata la Cantini 3. Intervista a Grazia Verasani.
É appena uscito per Kowalski “Di tutti e di nessuno”, l’ultimo romanzo di Grazia Verasani. L’autrice racconta l’empatia provata durante la stesura, il suo rapporto col tempo e con la musica: «Forse perché ho messo le mani su un pianoforte a otto anni e la musica è stata ed è essenziale nella mia vita. Sintesi, ritmo, fluidità, accordi minori e maggiori, la preparazione della strofa, la suspance del refrain… Cerco di mettere tutto questo nelle parole.»
LeggiLa fattoria degli animali umani
Edito da Fernandel per la collana Illustorie, Factory - Libro secondo, disegnato da Michele Petrucci e sceneggiato da Gianluca Morozzi fa ripiombare il lettore nelle atmosfere pulp-surreali già incontrate nel Libro primo. Parte dei personaggi è ancora lì, reclusa della fabbrica abbandonata, in balìa del non-senso di una situazione senza motivo e senza speranza. Ma compare anche un nuovo personaggio, l’artista concettuale Dorian D., che passa dalle stelle del palcoscenico alle stalle meschine della nuova prigione, mentre il male è in agguato sotto le sembianze della Donna col martello, dell’Uomo cane e di altri reietti personaggi.
http://factor-y.blogspot.com/
Gianluca Morozzi si è prestato a rispondere alle nostre domande
Alicia Gimenez Bartlett
Mi interessano i casi che creano un certo allarme sociale, che riflettono dei problemi contemporanei, ma non mi riferisco a nessun caso concreto di cronaca. Altre volte trovo il tema a secondo del luogo o dell’ambiente dove voglio sviluppare l’azione
LeggiSangue del mio sangue
"Ci può essere un altro modo di raccontare la Sicilia? Io credo di sì. Soprattutto credo che sia interessante soffermarsi sulla cultura dell'illegalità, che è un fenomeno più ampio di quello mafioso. Anzi, la mafia ne rappresenta solo un aspetto"
LeggiStelvio Mestrovich
Ho creato la figura dell’ispettore capo della Polizia di Stato Giangiorgio Tartini nei romanzi “Venezia rosso sangue” “Delitto in Casa Goldoni” e “La sindrome di Jaele”. Scene delle indagini Venezia e, in parte, la Sicilia. Poi ho cambiato ambientazione e da Venezia ho trasferito le indagini poliziesche a Vienna, battezzando, con un nuovo noir, la figura del commissario Clemens Pallavicini
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