Il lusso della giovinezza è l’ultimo romanzo uscito dalla penna del giornalista milanese Gaetano Savatteri, originario di Racalmuto. Il protagonista Saverio Lamanna, giornalista licenziato e investigatore “per caso” che ha fatto la sua comparsa nel 2014 nel racconto Il lato fragile.

In realtà i personaggi seriali sono quattro:  insieme al brillante Lamanna, la bella fidanzata Suleima e Peppe Picciottello, tuttofare e spalla del primo anche nel senso comico del termine e, the last but not the least, la Sicilia. Il lusso della giovinezza si svolge in inverno sulle innevate Madonie. Lamanna si precipita nel casale dove vive la fidanzata Suleima insieme ad altri giovani provenienti da ogni dove per realizzare un progetto residenziale eco-sostenibile finanziato da un magnate americano, travato morto a causa di una caduta in un crepaccio.

Un po’ stile comune anni Sessanta nel casale emergono a poco a poco liti, gelosie, amori, interessi di ogni genere. Tutto (o quasi) si snoda intorno al vecchio ma sempreverde conflitto generazionale.

Deve essere la mezza età, quella linea d’ombra che si attraversa quando non si è più giovani ma non si è ancora vecchi: a metà fra i quaranta e i cinquanta. E’ il momento in cui le parti estreme della società cominciano a non riconoscerti come un loro simile… E’ la terra di mezzo, terra di nessuno (p. 155).

Il valore aggiunto del romanzo sono i dialoghi scoppiettanti e stracolmi di citazioni letterarie e di cronaca in salsa comica. Qua e là, qualche riflessione di meta letteratura.

La trama è fin troppo semplice e la soluzione del mistero facilmente intuibile.