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Paolo Roversi
La mia scrittura penso sia come me. Un po' agitata, sempre all'erta. Mi capita a volte di uscire di corsa dalla doccia tutto bagnato perché ho un'idea da fissare sulla carta prima che scompaia per sempre...
LeggiFrancesco Abate. Il cattivo cronista
Ci sono scrittori che di fronte alla realtà non riescono a distogliere lo sguardo. Ci sono autori che se si esimono dallo scrivere alcune cose viste coi loro occhi, non riescono a dormire
Leggi[65] GRECIA Petros Markaris
Petros Markaris, La lunga estate calda del commissario Charitos, Milano, Bompiani, 2007 “Narratori stranieri” (ed.or. Vasikos metochos, 2007
Leggi[62] SVEZIA Maj Sjöwall & Per Wahlöö
Maj Sjöwall & Per Wahlöö, Un assassino di troppo, Palermo, Sellerio, 2005, “La memoria”, n. 665 (ed. or.: Polismördaren, 1974)
Leggi[21] Segretissimo a Bassavilla. Intervista a Danilo Arona
Nuovo arruolamento per la “Segretissimo Foreign Legion”, la squadra di autori italiani della collana Mondadori dedicata allo spy & action thriller
LeggiFEFF 9 - Patrick Tam: Love Massacre
Uno studio sul colore e sulla follia
LeggiFEFF 9 - Patrick Tam: TV Works
Uno sguardo sulla retrospettiva della nona edizione del FEFF di Udine
LeggiMichele Novaro - Il più ascoltato, il meno conosciuto dei musicisti italiani
Michele Novaro (Genova 1818 - 1885). Nacque il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studiò composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale, offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine. Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla quale avrebbe dedicato tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, e lo scorcio della sua vita fu segnato da difficoltà finanziarie e da problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.
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