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Lo shining del diluvio
Quanto traffico dentro di te
Quanta nebbia e rumore che c’è
Hai il cuore infranto come un bicchiere
La tua doppia personalità
Come dottor Jekill e mister Hyde
E mari mossi dentro i tuoi occhi
Ti nascondi nel buio e ti senti perduto
Sotto un cielo blu diluvio
Chi dà il nome agli uragani
4 su 5
di Laura Campiglio
2010, Dario Flaccovio Editore, 2010
30. Gazzetta Marziale 11. La ghigliottina volante
Un grande classico in versione restaurata presenta agli appassionati una pagina di storia del cinema marziale
LeggiLa morte aveva i suoi occhi
3 su 5
di Lucille Fletcher
Eighty Dollars to Stamford, 1975, Mondadori, 2010
L’uomo dagli occhi glauchi
5 su 5
di Patrizia Debicke van der Noot
Corbaccio, 2010
Serge Quadruppani
Tutti il libri che mi piacciono e che pubblico non sono mai dei “noir” o dei “gialli” in un senso stretto, sono sempre “noir e non solo"
LeggiIl gatto che scoprì il colpevole
2 su 5
di Lilian Jackson Braun
The Cat Who Said Cheese- The Cat Who Tailed a Thief, 1996, Mondadori, 2009
18. Il Libro di Emmanuel Goldstein
Un romanzo senza tempo che vuole aprire gli occhi alla popolazione mondiale, che all’interno contiene uno pseudobiblion che vuole anch'esso aprire gli occhi alla gente: riusciranno gli occhi della gente ad aprirsi?
Leggi046 Action Writer o Post Noir?
Scrivevo storie di spionaggio, nere, d’avventura e- ai tempi- molta cronaca sportiva legata agli sport del ring. Un collega si definiva ‘sport writer’, perciò decisi che, essendo l’azione una parte integrante del mio modo di raccontare, quell’ ‘action writer’ mi si addiceva
LeggiLe avventure di Mister Noir: Caccia alla cacciatrice 5
NOTA DELL’AUTORE
Il racconto, manco a dirlo, è di pura fantasia; tuttavia, alcune cose è meglio specificarle.
La località di Misterbianco esiste, e, appena il mio amico Enzo, il libraio “notturno” di Celle Ligure con cui trascorro molte nottate estive, me ne ha parlato, non ho saputo resistere e ho mandato Mister Noir lì.
Poi, secondo un sito Internet che ho consultato, “Giuffrida”, “Puglisi”, e “Russo”, sono tra i dieci cognomi più caratteristici di Misterbianco; i personaggi, tuttavia, sono di mia totale invenzione, e nessuno di loro si ispira a persone reali.
L’unico personaggio reale che compare è Daniele che, avendomi aiutato nella descrizione del locale Il Gatto e la Volpe, gli promisi un “cameo”. Lui è veramente buono e “giocherellone” come appare nel racconto, ma la scena che lo vede protagonista è ovviamente inventata.
Alcune cose, come l’amicizia, non si possono dimenticare, e la cascina di Castelletto Ticino vuole essere un piccolo omaggio ad un grande amico d’infanzia, Luciano, che ormai, purtroppo, non vedo più da due vite: la mia e la sua