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Il Suggeritore vince a Camaiore
Donato Carrisi è arrivato al primo posto per il Premio Camaiore Letteratura Gialla 2009. "Il suggeritore" è stato votato a larga maggioranza dalla giuria popolare
LeggiCamaiore in Giallo. La finale
Le date finali per l'assegnazione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla - Sesta Edizione 2009
LeggiPremio Camaiore, il giudizio finale
Consegnati i romanzi dei finalisti alla giuria per la fase finale
LeggiVI Premio Camaiore Letteratura Gialla. I finalisti
I finalisti del premio Camaiore Letteratura Gialla 2009. Domenica 5 luglio la consegna dei tre libri alla Giuria popolare, il 28 agosto si svolgerà l'incontro con i tre autori e il 29 agosto sarà decretato il vincitore assoluto
LeggiTiro Rapido 2009
Il gioco consiste nello scrivere un racconto di genere giallo o noir in un locale pubblico, seguendo una traccia data al momento dagli organizzatori, entro un tempo massimo di 550 minuti (ovvero 9 ore e 10 minuti)
LeggiIl noir ha molte facce
Valerio Varesi, Gianfranco Nerozzi, Simone Sarasso, Francesco Salvi e Lorenzo Beccati in radio ospiti del programma condotto da Luca Crovi
LeggiTra vent'anni
Se il presente suscita sconcerto e spaesamento, raccontare il tempo che verrà significa fare un vero e proprio salto nel buio
LeggiCorti per scelta
Festival itinerante del cinema breve. Ogni concorrente può partecipare con non più di 2 corti, realizzati non prima del gennaio 2007. C’è tempo fino al 31 maggio per concorrere
LeggiIntervista a Gianfranco Nerozzi
In occasione del suo nuovo romanzo Il Cerchio Muto (Editrice Nord), Fabio Novel e Fernando Fazzari hanno intervistato l'autore
LeggiGiulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)
