Tinca, coregone, luccio, pesce siluro. Persico e salmerino. Tutti pesci ospiti di un fiume ora in rovina, un tempo limpido. PesceMangiaCane è l’ultimo noir di Paolo Roversi, uscito per  nella collana VerdeNero, dedicata alla realtà delle ecomafie nel nostro territorio. L’ambientazione è quella della Bassa in cui Roversi è nato e che ha scelto come uno dei luoghi privilegiati delle sue precedenti narrazioni, con le sue sfumature e la sua gente citata nella dedica del libro. Gente che ha fatto i conti col territorio, incarnata nella figura dello zio e nei suoi ricordi, nei momenti di pesca e nella parlata dal sapore popolano. È proprio lo zio che spiega il rapporto contrastante tra il Po e gli abitanti delle terre da lui bagnate, dopo aver rievocato la tragedia del 1951, quando il fiume aveva rotto gli argini e inondato il basso Polesine: «...non si può odiare un fiume. Ci provi, quando accadono disgrazie del genere, ma non ci riesci. Il Po è parte di te. Lo diventa pian piano, sin da quando sei piccolo e ti portano a vederlo per la prima volta, una passione che cresce giorno dopo giorno, che ti scava dentro finché non puoi farci più niente. È lì, lento e maestoso, e pretende rispetto». Oltre l’incipit che soffonde le atmosfere del ricordo, subito si innesca il giallo. Un serial killer vendicatore sceglie come vittime personaggi colpevoli di aver in qualche modo deturpato o contaminato il Po e tratto guadagni illeciti da questi atti criminali. Se si vuole scegliere una modalità per rovinare un fiume, c’è l’imbarazzo della scelta: furti di sabbia alle discariche abusive nelle golene, rifiuti tossici scaricati nelle acque.

La trama scorre con ritmo, avvincente, i personaggi sono ben costruiti, a partire dal bel magistrato Federica Della Lovere dal maresciallo Barillà del Cta, il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Milano.

L’autore, classe 1975 a Suzzara (Mantova) e vive a Milano. Ha scritto cinque romanzi - Blue Tango. Noir metropolitano (Stampa Alternativa), La mano sinistra del diavolo (vincitore del Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007), Niente baci alla francese e L’uomo della pianura (entrambi per Mursia Editore), Taccuino di una sbronza (Kowalski) – e il suo nome è legato anche al festival NebbiaGialla, di cui è ideatore e direttore, e al free press letterario Milanonera, di cui è direttore.

“PesceMangiaCane” è un ottimo libro che conferma appieno la filosofia della collana VerdeNero e che sedimenta, nel lettore, una consapevolezza non sempre scontata: «I crimini contro l'ambiente sono crimini contro di noi, il futuro dell'ambiente è il futuro di ciascuno di noi».

Qui il book-trailer:

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