La Malerba è la storia di un amore estremo, forse malato, dei giorni nostri. Protagonista una donna che racconta in prima persona. E’ nell’anoressia e nelle relazioni d’amore che si esprimono le sue profonde ferite interiori e le tensioni, in un’esistenza a volte promiscua, a volte segregata. La spietata autoanalisi fa riemergere le vicende traumatiche dell’infanzia con una madre disturbata e un padre abusante; le prime esperienze sessuali e le avventure con gli uomini, il desiderio di sedurli e dominarli unito a una confusa e dolorosa consapevolezza di essere incapace di amare; i rapporti con le figure femminili. E assumerà contorni sempre più definiti l’avventura intensamente erotica con un misterioso giardiniere nepalese. Qui il romanzo vira decisamente nel noir: un noir a forti tinte.

La Malerba di Cesare Cuscianna (Antigone Edizioni) romanzo finalista al Premio Calvino 2009

Ogni mattina faccio una corsa nel parco e divento più veloce e leggera a mano a mano che avanzo, dopo un po’ i muscoli non mi appartengono più, sono corde di un’arpa che suona da sola e musica si sprigiona dalle foglie che calpesto. Ormai l’ultima prigione è il corpo, vorrei che fosse un velo appena, vorrei che il peso della mia carne si riducesse a niente. Vorrei salire sulla bilancia, scorgere la lancetta mettersi in moto per una vibrazione appena, poi, inesorabilmente, tornare a segnare lo zero. Come se non esistessi.”

Cesare Cuscianna, laureato in Medicina e in Psicologia, vive e lavora a Caserta. Ha pubblicato poesie e racconti in antologie e periodici. La Malerba – finalista al Premio Calvino 2009 – è il suo primo romanzo.