Arriva finalmente in Italia R.J. Ellory: uno dei grandi maestri del noir letterario contemporaneo. La Giano editore ha infatti da poco pubblicato, nella splendida collana nerogiano, La voce degli angeli, romanzo che solo nel Regno Unito ha venduto oltre 400.000 copie e ha raggiunto la terza posizione nella bestseller List del Sunday Times.

Nel 1939, il dodicenne Joseph Vaughan torna ad Augusta Falls, una piccola comunità rurale della Georgia. Il suo ritorno coincide con un avvenimento che ha appena sconvolto la comunità: una ragazzina è stata aggredita e poi barbaramente uccisa da un omicida sconosciuto. Ma è solo l’inizio, nella piccola comunità, si susseguono gli omicidi di innocenti ragazzine. Sconvolto e desideroso di opporsi al terrore dilagante, il giovane Joseph fonda con i suoi amici I Guardians, un’associazione di ragazzi decisi a proteggere Augusta Falls dal male. Il confronto, però, è impari e i ragazzini assistono impotenti alla morte dei loro amici, uno dopo l’altro.

La comunità è atterrita e anche quando gli omicidi cessano, un’ombra oscura continua ad accompagnare Joseph. Occorreranno ben quindici anni prima che il capitolo finale della vicenda venga alla luce e Joseph possa finalmente affrontare l’incubo che ha segnato la sua adolescenza e la sua vita.

La voce degli angeli è una scioccante evocazione dell’oscura magia dell’infanzia, un romanzo fatto di vendetta, passione, strazianti emozioni e di una inaspettata redenzione finale.

R.J. Ellory – è autore di quattro romanzi: Candlemoth, Ghostheart, A quinte Vendetta e City of Lies, che Giano pubblicherà per intero. Finalista del Crime Writers’Association Steel Daggers for Best Thriller, tradotto in numerosi paesi, Ellory è sposato con un figlio e vive attualmente in Inghilterra.

“Ellory è un talento potente, e questo strabiliante romanzo lo lancia nel firmamento dei grandi autori di thriller” (Indipendent Sunday)

“Uno scrittore da seguire assolutamente… i suoi personaggi sono impeccabili, la sua prosa matura, i suoi romanzi inchiodano alla pagina” (Crimetime)

“Una scrittura fantastica, meravigliosa” (Times)