Se pensate di aver già visto tutto, di avere superato indisturbati i vari Saw (uno, due, tre e successivi), le torture efferate degli Hostel (uno e due), non vi resta che mettere alla prova i vostri nervi  tentando di arrivare alla fine di Martyrs del francese Pascal Laugier, già autore del dimenticabile Horror Saint Ange…

Qui non c’è un soffio di umorismo che possa allentare la tensione che vi attanaglia dall’inizio del film e vi segue implacabile per tutta la visione sino alla imprevedibile soluzione sicuramente non liberatoria.

Una storia allucinante, che inizialmente sembra trasformarsi nel consueto thriller paranormale per inserirsi subito in un’apparizione di figure inquietanti che vi trasporteranno senza speranza verso l’impossibile luce della verità.

Un film da vedere rigorosamente in sala, dove, prigionieri della vostra poltrona,  sarete tentati di fuggire a più riprese da uno spettacolo terrorizzante.

Una tranquillizzante visione domestica in DVD ne sminuirebbe la forza eversiva.

Un cult per il prossimo futuro che dovrà tener conto di questo titolo.

Pochissime le sale in cui viene distribuito: a Bologna è presente soltanto al Multiplex UCI di Casalecchio di Reno. Cercatelo!

Non siate pavidi, e se amate il genere non abbandonate quella sala fino all’ultima inquadratura!  

In questo caso la Schermitrice è stata pavida e il film è stato visto per lei dall’esperto amico cinefilo Mauro Bonifacino della Cineteca di Bologna, che ne è uscito un po’ scosso. E  per scuotere il Dr Mauro Bonifacino ce ne vuole!

Martyrs

Regia:Pascal Laugier - Francia, Canada - 2008 – 97’ -  VM 18

Con: Morjana Alaoui, Mylène Jampanoï, Catherine Bégin, Robert Toupin, Patricia Tulasne, Juliette Gosselin, Xavier Dolan-Tadros

Persino il produttore Richard Grandpierre in un primo tempo aveva  rifiutato la sceneggiatura del film, pur abituato alle censure vista l'esperienza con Irreversible di Noé, considerava Martyrs ai limiti della sopportabilità, per poi decidere in seconda battuta di investire su questa pellicola dallo scandalo assicurato.

Martyrs è un horror congegnato per irritare gratuitamente con la sua carneficina compiaciuta che non concede un attimo di tregua, coi suoi mostri inventati e i  ruoli scambiati che degenera  presto nell'escatologico rasentando il mistico. Le due belle e insanguinate protagoniste, Morhana Aloui e Mylene Jampanoi, gridano per tutto il film.

Per restare sullo shock oftalmico, anche se di tutt’altro genere, da non perdere Settimo cielo!

Film tedesco dove non vengono risparmiate allo spettatore molteplici copule con impietosi primi piani di decadenti corpi avvinghiati.

Un inusuale triangolo amoroso interpretato da tre consumati attori di teatro. Senza trucco e senza inganno.

Prossimi ai settanta la protagonista e il marito, verso gli ottanta l’altro.

Film di sentimenti lento ma inesorabile, che fa seriamente riflettere sull’aspetto ludico a cui poter dedicare tempo dopo la pensione.

Si esce imbarazzati e vagamente impensieriti…

Settim cielo

Regia: Andreas Dresen – Germania - 2008

Con: Ursula Werner, Horst Rehberg, Horst Westphal, Steffi Kühnert 

Inge ha superato i sessant'anni ed è sposata da oltre trenta a un uomo che ama. Non ha mai contemplato una  relazione extraconiugale in  vita sua, ma l'incontro con Karl mette sotto sopra il suo mondo e le sue convinzioni cambiandole la vita.

Vedersi Coraline e la porta magica in 3D dividendo a metà una sciarpa con un amica per via del solito  freddo polare nel multisala (dopo aver incautamente dimenticato la cerata lunga fino ai piedi con cappuccio nel baule dell’auto).

Una fantasiosa favola nera più per adulti che per bambini che ha per protagonista l’annoiata undicenne Coraline Jones che nessuno ascolta, tanto da essere da tutti chiamata Caroline, appena trasferita in una casa che ricorda quella di Psyco accanto a un profondo pozzo coperto simile a quello di The Ring.

Condividono lo stesso edificio un acrobata da circo in disarmo e due anziane spogliarelliste che conservano impagliati in salotto tutti i loro cani deceduti nell’arco di una vita.

Ma in questo caso un ex cognata de La schermitrice aveva già avuto la stessa idea, in tempi non sospetti, facendo imbalsamare il gatto di 15 chili, appena investito da un camion, e accoccolandolo in bella vista (si fa per dire) su un puff del tinello pur di non  separarsene.

Non si hanno notizie sul trattamento riservato all’ex-cognato dopo il decesso avvenuto lo scorso anno.   

Coraline e la porta magica – USA - 2009 – 89’

Regia Henry Selick

Soggetto Neil Gaiman

Doppiatori originali: Dakota Fanning, Ian McShane, Teri Hatcher, Keith David, Jennifer Saunders, Dawn French, John Hodgman

Coraline scopre nel sottoscala una porta segreta che la conduce in una casa parallela dove tutto è apparentemente uguale, ma migliore, compresi  cibo e genitori.

Ma per avere il meglio dovrà essere disposta a barattare i propri occhi con un paio di bottoni come quelli delle  bambole di pezza.

Che la porta sia con voi!