La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di dicembre (n. 1415) presenta un grande recupero: Delitto in cielo (Down There, o Shoot the Piano Player, 1953) di Agatha Christie.

La prima apparizione italiana del romanzo risale al 1936, come numero 134 della collana "I Libri Gialli" Mondadori, con lo stesso titolo ma la traduzione di Luigi Bosa.

La trama

La Manica, laggiù in basso, appare azzurra e luminosa in questa bella giornata di settembre. A bordo del volo di linea Parigi-Londra gli undici passeggeri trascorrono il tempo ciascuno a suo modo: chi chiacchiera, chi riflette, chi fa un sonnellino. A differenza degli altri, l’usuraia madame Giselle non sta parlando né pensando, e neppure dormendo, benché la testa ciondolante possa lasciarlo credere. Semplicemente, è morta. Ora, per confermare che a ucciderla non sia stata la puntura fatale di una vespa, come ritenuto sulle prime, basterà l’esame di un medico legale. Una cospicua dotazione di cellule grigie occorrerà invece per strappare la maschera a chi, con una cerbottana, ha scagliato contro la vittima un minuscolo dardo avvelenato. Fatica inutile, per gli aspiranti assassini, architettare il delitto perfetto se poi la sorte invia sul loro cammino Hercule Poirot. Perché sì, sull’aereo c’è anche il piccolo investigatore belga. Deciso come non mai a raccogliere la sfida.

L’incipit

Il sole di settembre splendeva sull'aeroporto di Le Bourget mentre i passeggeri attraversavano la pista e salivano sull’aereo di linea Prometheus, che sarebbe decollato di lì a pochi minuti per Croydon.

Jane Grey fu tra gli ultimi a entrare e a occupare il suo posto, il numero 16. Alcuni dei passeggeri erano già andati avanti, oltre la porta centrale, al di là della minuscola cucina-dispensa e delle due toilette nella parte anteriore dell'apparecchio. Quasi tutti erano già seduti.

Dal lato opposto del corridoio si levava un gran cicaleccio, e lo dominava una voce femminile acuta, piuttosto stridula. Jane storse lievemente le labbra. Come conosceva bene quel timbro particolare di voce!

— Mia cara… ma è straordinario… Non avevo la minima idea… Dove, mi dite? Juan les Pins? Oh, sì. No… Le Pinet… sì, soltanto la solita gente, quella di sempre… Ma certo, sediamoci vicine. Oh, non si può? Chi…? Oh, capisco…

E poi una voce di uomo, straniera, cortese: – … Con il più grande piacere, madame.

Jane lanciò uno sguardo in quella direzione, di sottecchi.

Un ometto anziano, con un paio di folti baffi e la testa a forma di uovo, slava cortesemente rimuovendo tutto quanto gli apparteneva dal sedile corrispondente a quello di Jane, sul lato opposto del corridoio.

Jane girò lievemente la testa e potè osservare le due donne il cui incontro inatteso era stato l'occasione di quel gesto di cortesia da parte dello sconosciuto. La menzione di Le Pinet aveva stimolato la sua curiosità perché anche lei c era stata.

L'autrice

Agatha Christie (1890-1976), creatrice di Hercule Poirot e Miss Marple, nasce a Torquay, sulla costa inglese, da una famiglia agiata. Durante la Prima guerra mondiale presta servizio come crocerossina e nel 1920 pubblica il suo primo giallo: Poirot a Styles Court. A questo folgorante esordio seguono numerosissimi romanzi, racconti, testi teatrali e radiofonici. Dopo il divorzio dal primo marito, il pilota Archibald Christie, si risposa con l’archeologo Max Mallowan, con il quale intraprende diversi viaggi in Medio Oriente. Nel 1954 vince il Grand Master Award, nel 1955 il New York Drama Critics Circle Award e nel 1971 viene nominata dalla regina Elisabetta Dame dell’Impero.

Info

Delitto in cielo di Agatha Christie (I Classici del Giallo Mondadori n. 1415), 210 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Grazia Maria Griffini