Milano è un "gigante dai piedi d'argilla", per citare Matteo Di Giulio, autore di La Milano d'acqua e sabbia, una città ricca di possibilità e di contraddizioni. 

Milano è la città dove si svolge la vicenda di Gianluca Fedeli, poliziotto non tutto d'un pezzo, che si trova a indagare su uno strano omicidio avvenuto in un nuovo palazzo costruito in via Savona.

Una rapina finita male? Un delitto passionale? Qualche segreto nascosto nella vita di quello che sembra un modesto impiegato?

A tutti questi interrogativi proverà a rispondere Fedeli, imbattendosi in personaggi squallidi e mediocri, combattendo coi suoi stessi superiori e pagando tutto a caro prezzo. Fino alla soluzione finale.

Questa in breve la trama di questo romanzo d'esordio, che  colpisce per l'abilità dell'autore nella costruzione della vicenda poliziesca. Equilibrio e misura sono le parole chiave di questo libro, che risulta perciò molto maturo, soprattutto trattandosi di un'opera prima.

Matteo Di Giulio è abile nel portare aventi i diversi filoni narrativi, dosando i componenti e riuscendo, così, a tenere i lettori attaccati alla pagina, alla scoperta della soluzione finale. Un giusto mix di violenza, indagine, colpi di scena e svolte improvvise, fa il resto.

Qualcuno lo ha paragonato a Scerbanenco e, con le debite differenze, non ha tutti i torti.

Le atmosfere di una Milano "non da bere", il grigiore che permea le pagine, il protagonista contraddittorio e tormentato, il nero che esplode a tratti, non possono non richiamare alla mente  il celebre autore milanese e il suo Duca Lamberti.

Forse la storia in sè non racchiude risvolti particolarmente originali, ma il lavoro accurato e "artigianale" dell'autore e l'umiltà e la schiettezza con cui si affaccia sul mercato editoriale, rendono il romanzo degno di nota in questo momento in cui, sempre più spesso, gli esordienti passano in secondo piano, anche per la qualità non sempre eccelsa dei lavori.

Non è comunque questo il caso, infatti, siamo sicuri che Matteo Di Giulio farà ancora parlare di sè e, naturalmente, siamo curiosi di vedere se il nuovo romanzo sarà all'altezza di questo primo lavoro.