Ciao Mauro, cosa ti offriamo da bere?

Sopra i 30 gradi, vado sempre ad acqua. Però passerò di nuovo e potrei approfittarne per scroccare un buon vinello rosso.

Conosci Cornelio e in che rapporti sei con lui?

L'ho conosciuto con grande piacere da poche settimane. Direi che il rapporto è ottimo: lui mi scrive delle storie su fogli di carta e, avendo subito intuito che sono un po' tonto, disegna anche delle vignette. Ogni tanto vorrei fermarlo per chiedergli alcuni chiarimenti ma lui, nel giro di pochi minuti, ha già risposto a tutte le mie domande sospese... fenomenale! E infatti da qualche giorno vado a dire in giro che sono amico di uno così!

Cosa ne pensi?

Il giudizio è ottimo. I disegni sono bellissimi e le storie racchiudono il giusto mix di suspense e ironia, aspetto che, considerando il "protagonista", era a mio avviso necessario. Una frase su tutte: "vuoi scrivere la storia più bella, vero Cornelio?". L'ho trovata meravigliosa, molto umoristica; nel contempo può essere vista anche come un augurio o come l'incipit delle ossessioni di un autore.

Che letture ci proponi qui al caffè? C'è qualche tua novità in libreria?

Sono malato di James Ellroy e David Peace (comparto noir) e i miei deboli anticorpi non hanno resistito ai primi attacchi di Palahniuk e Welsh. Di mio c'è Io & Davide (Piemme) e il racconto Io, il dolore in Anime nere reloaded.

Un brindisi con Cornelio?

Certo. Alle storie, sempre. Quelle che ci spiegano chi siamo, come viviamo e dove dovremo andare (a rifugiarci!).