Mario Monicelli, regista tra i principali interpreti della commedia all’italiana, nasce il 15 maggio 1915 a Viareggio da una famiglia di origine mantovana.
Cresce nella città toscana durante gli anni ‘30 assorbendone appieno l’atmosfera magica e il fermento culturale.
Frequenta il liceo classico Giosuè Carducci e si laurea in storia e filosofia all’università di Pisa.
Si accosta al cinema grazie all’amicizia con Giacomo Forzano, figlio del commediografo Giovacchino Forzano, fondatore a Tirrenia dei moderni studios cinemtografici sotto il curioso nome di Pisorno, fusione delle due città, eterne rivali, Pisa e Livorno, che Mussolini progettava di compiere.
In questi anni, in Monicelli si va delineando quel particolare spirito toscano che sarà determinante per la poetica cinematografica delle sue commedie.
Nel 1934 con l’amico e collaboratore Alberto Mondadori dirige il cortometraggio Cuore rivelatore, a cui fa seguito, sempre nello stesso anno, il mediometraggio muto I ragazzi della via Paal, presentato e premiato a Venezia.
Sotto lo pseudonimo di Michele Badiek, gira nel 1937 il suo primo lungometraggio, insieme ad alcuni amici, Pioggia d'estate, ripreso nella sua villa di Viareggio.
Critico cinematografico dal 1932, negli anni tra il 1939 ed il 1949 è attivissimo come aiuto-regista e come sceneggiatore e collabora a circa una quarantina di titoli.
L’esordio registico ufficiale avviene nel 1949 in coppia con Steno, pseudonimo di Stefano Vanzina, con Totò cerca casa, primo di una serie di film che i due registi realizzano su misura per Totò, tra i quali spicca il celebre Guardie e ladri del 1951.
Dal 1953 inizia a lavorare da solo, continuando la feconda attività di sceneggiatore, che lo porta a contatto con molti altri famosi cineasti dell’epoca.
Nel 1958 esce quello che da molti è ritenuto il suo capolavoro, un film che dà inizio alla stagione della commedia all’italiana, genere cinematografico capace di proporre film di straordinaria qualità, I soliti ignoti.
Protagonisti di questo lungometraggio sono attori del calibro di: Vittorio Gassman nel ruolo di Peppe, un pugile balbuziente in disarmo, Marcello Mastroianni nel ruolo di Tiberio, fotografo che bada a suo figlio piccolo mentre la moglie è in prigione per contrabbando di sigarette, Renato Salvatori nel ruolo di Mario, perditempo bonaccione che si fa mantenere da tre vecchie, Tiberio Murgia nel ruolo di Ferribotte, siciliano geloso della sorella Carmela, interpretata da Claudia Cardinale e Carlo Pisacane nel ruolo di Capannelle, stalliere dalla storica fame arretrata.
Operazione Madonnina
La risposta cartacea della casa editrice Fratelli Frilli al film di Mario Monicelli “I soliti ignoti”
Elena Taroni Dardi, 30/04/2013
Mario, ritratto di un serial killer (Mario pioggia di sangue)
Carlo Lucarelli, 24/12/2012
La polizia ringrazia
Il saggista e romanziere Romano De Marco ci parla di un film e di un intero filone cinematografico che hanno scritto...
Romano De Marco, 19/01/2012
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