Le disgrazie un nascano mai sole e ve lo di’o io e un proverbio più azzeccato di questo un ci potea esse’ ne’ ‘onfronti di libro che già è una disgrazia pe’ conto suo che se poi ci s’aggiunge l’artre disgrazie che si porta dietro come la presentazione a i pubbrico l’interviste e ora anche le recensioni voi vu capite come siamo caduti in basso perché un ci po’ esse’ nulla di più catastrofi’o e farso d’una recensione una balla di nulla e ve lo spiego in po’e parole intanto se chi la scrive è un ami’o/’a dell’autore o autrice o un ammiratore sfegatato senza ritegno è già una farsità insita in questo abominevole rapporto un c’è Cristo che tenga come minimo si scrive un peana e si dà una leccata di ‘ulo magari con quarche piccolo distinguo tanto pe’ fa vede’ d’esse’ imparziali ma anche se qui bischero che scrive la recensione l’è all’oscuro di tutto la zorfa un cambia mi’a tanto come si potrebbe pensa’ perché i criti’o donna o omo che sia è soggetto alla pressione di mille eventi della su schifosa vita quotidiana che lo possano infruenza’ come la sortita ni mondo d’un bambino o una vincita da bu’o di ‘ulo alle scommesse o la morte all’improvviso d’una socera pallosa che lo possa rende’ senz’artro più tonto e benevoro verso i libro che ha letto passando sopra a certe schifezze da fa rizza’ i ‘apelli e se poi l’evento l’è tragi’o come ave’ perso una partita tra segaioli e ammogliati o esse’ corpito da un attacco improvviso della prostata con brutale spisciolamento extrawater da beccassi una lavata di ‘apo dalla moglie isteri’a allora state tranquilli che questi accidenti si ritorceranno contro l’autore di libro sia esso Pinco Pallino o i Camilleri e poi ci so’ fatti dovuti a i Caso o alla Fortuna secondo i che diceano l’anti’hi che possano incide’ in un senso o nell’artro come un’abbuffata pantagrueli’a o lu’ulliana della sera prima con ubria’atura finale che un si sa che effetto possa sorti’ se a i risveglio siamo più sgrilli di prima o se ci rimane un cerchio di fo’o intorno a i capo e qui siamo nell’imponderabile e tutto sta ni fisi’o di recensore ubria’o e ancora un artro elemento che condiziona i giudizio di questo criti’o smidollato è la su simpatia pe’ questo o quest’artro genere e siccome i giallo di generi e sottogeneri ce n’ha da dà a maiali allora c’è da sta’ lustri davvero così come c’è la simpatia o antipatia pe’ lo stile che a i mi arter ego tanto pe’ porta’ un esempio di ‘asa gli fanno veni i vortastoma’o gli infiorettamenti i ghirigori le lungaggini lo sciupio di parole e è inutile in questo caso aspettassi un giudizio equilibrato ma un siamo ancora in fondo perché ci si mette di mezzo anche l’età e un vecchietto co’ un piede ma anche un piede e mezzo nella tomba sempre come quell’imbranato stralunato di mi arter ego che ha visto scorre sotto i su occhiacci quarche migliaio di libri che sarebbe stato meglio pe’ tutti che fosse andato a zappa’ e vanga’ i terreni agri’oli è senz’artro più stizzoso e esoso rispetto a uno giovane un c’è gnente da fa’ armeno che questo giovane un sia già stizzoso e esoso di suo ma allora credo che stianti di rabbia prima d’arriva’ a metà strada della vita e pe’ finì c’è anche la fretta quando solo all’urtimo minuto i solito recensore rincoglionito s’accorge che deve scrive’ i pezzo e allora ditemi voi dove va a fini’ la ‘omprensione di libro per cui consiglio a tutti quelli che mi seguano di legge’ i libro e lascia’ sta’ la recensione anzi un leggete nemmeno i libro e andate a fa’ una girata che l’è tutto di guadagnato e meglio ancora di legge i libro e di fassi una girata sarebbe invece fassi una bella trombata se i Direttore un me la leva co’ i solito bippe.