Sex and Violence è un viaggio dentro l’inferno del non rappresentabile al cinema, o, meglio, di quello che le censure dei vari paesi bollavano come immorale, perverso e quindi proibito. La prima bolgia è l’America puritana e moralista del Codice Hays, destinata a trasformarsi pochi decenni dopo nella fucina di generi fortemente trasgressivi come l’exploitation, lo splatter e l’hardcore, grazie all’inventiva temeraria di registi come Herschell Gordon Lewis, George Romero, Wes Craven e Gerard Damiano: zombi, gole profonde, donne in prigione e belve delle SS sono le dannazioni più gettonate.

Poi si approda in Europa per inabissarsi nelle ossessioni di autori geniali e dissacranti: gli spostamenti del piacere di Alain Robbe-Grillet, le monache indemoniate di Ken Russell, il sesso rivoluzionario di Dušan Makavejev e quello tentacolare di Andrzej Zulawski, le madri castratrici di Arrabal. Ma c’è spazio anche per le vampire sadiane di Jesús Franco e per le peccatrici nude sotto la sferza di Pete Walker.

Non manca il girone del cinema estremo italiano, a partire da quell’inimitabile poeta dello scandalo che fu Pier Paolo Pasolini e passando anche per scorciatoie meno frequentate dove incontriamo gli squartatori di Lucio Fulci o l’impudico terzo occhio di Alberto Cavallone.

Infine, ci si addentra nella malabolgia più parossistica, quella orientale, in cui vagano gli angeli violentati di Wakamatsu Koji, i fornicatori a oltranza di Oshima Nagisa, i maestri della tortura di Ishii Teruo.

In chiusura, una panoramica sulla "morte al lavoro" nei documentari shock e nei sedicenti snuff movie, per poi interrogarsi sugli orizzonti futuri di un laboratorio filmico in perenne mutazione ma a rischio di implosione nel momento in cui non ci saranno più tabù da infrangere.

Sex and Violence. Percorsi nel cinema estremo di Tommaso La Selva e Roberto Curti (Lindau) pp. 626 - euro 32,00 - ISBN: 978-88-7180-669-3

Roberto Curti è redattore di Nocturno Cinema e collabora al Mereghetti - Dizionario dei film. Presso Lindau ha pubblicato Italia odia. Il cinema poliziesco italiano (2006) e Stanley Kubrick. Rapina a mano armata (2007).

Tommaso La Selva si occupa di cinema e new media. È redattore dei portali verticali www.horror.it e www.thrillernet.it, e di Nocturno Cinema.