Stop al film su Mambro e Fioravanti. Il progetto è stato bloccato dopo un'ispezione dei carabinieri all'Istituto Luce che avrebbe dovuto coprodurre la pellicola assieme a Claudio Bonivento. Il Luce, non avendo ancora acquisito la sceneggiatura del film A banda armata, non intende più portare avanti il progetto. Lo rivela Il Giornale dove si legge che l'intervento dei carabinieri è stato ordinato dal sostituto procuratore Simonetta Matone in seguito a un esposto presentato dalla coppia ex NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) preoccupata per la privacy della figlia e per l'uscita di una pellicola che, a detta di Mambro e Fioravanti, sarebbe stata pensata e sceneggiata dal libro di Piero Corsini. Il film, scritto da Francesco Patierno (già regista di Pater familias) e Claudio Bonivento, doveva essere interpretato da Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanoff. ''Ci crediamo, ci crediamo ancora'', è stato il commento dello sceneggiatore Patierno. Sulla stessa linea Claudio Bonivento: ''Preferisco non commentare, non aggiungere parole, è più rispettoso ed elegante nei riguardi delle persone coinvolte nell'operazione''. Non sembra troppo preoccupata nemmeno Nicoletta Romanoff, che nel film dovrebbe interpretare la parte di Francesca Mambro: ''Ho due figli - dice l'attrice - so cosa significhi tutelare i minori. L'ispezione fa parte della prassi per tutelare la figlia di Mambro e Fioravanti e per non ledere la sua immagine. Cosa che il film non fa assolutamente. Sono sicura che quando gli accertamenti saranno fatti si capirà che non ci sono e non possono esserci ripercussioni dirette o indirette sulla bambina. D'altra parte questo è un film difficile ed è logico che possano sorgere problemi. Ma credo sia davvero prematuro parlare dell'ipotesi che il film non sarà realizzato''.